COME SI NAVIGA SUL MARE (Parte 4), Balestriglia

Balestriglia

COME SI NAVIGA SUL MARE (Parte 4), Balestriglia

3-Balestriglia

Il “quadrante” (2 fig.precedenti ) era essenzialmente costruito da un settore di un quarto di circonferenza che aveva due “pinnule” (traguardi) all’estremità di uno dei lati,attraverso le quali si traguardava l’astro :
un filo di piombo spspeso al centro del quadrante indicava l’angolo sul settore graduato.Per osservare occorreva un aiutante che facesse la lettura.
4-
Il calcolo della latitudine con l’altezza meridiana :
h=altezza del sole
z=90°- h= distanza zenitale
phi=latitudine dell’osservatore O
delta=declinazione del sole
phi=z+delta

l’ “astrolabio (fig.precedente) era un cerchio graduato munito in alto di un anello di sospensione,e portava al centro una ” alidada ” (o braccio ruotante),munita alle estremità di due pinnule attraverso le quali si traguardava l’astro.
Per osservare occorrevano tre persone : una che reggesse per l’anello lo strumento onde esso si mantenesse verticale,una che traguardasse l’astro,ed una che facesse la lettura dell’angolo segnato dall’alidada sul lembo graduato.

La ” balestriglia” infine era costituita da un regolo do legno che portava una sbarra scorrevole disposta ad angolo retto ed ugualmente sporgente dalle due parti del regolo stesso,che era graduato da una scala di tangenti.
Per misurare l’altezza di un astro si applicava l’occhio all’estremità del regolo,avvicinando poi od allontanando la traversa finoa che da una delle due estremità si traguardava l’astro,e dall’altro l’orizzonte.Questo strumento era assai migliore degli altri due perchè il suo funzionamento non era influenzato dal movimento della nave,e rimase i uso per secolianche dopo l’invenzione del sestante.
Già nel secolo XIV° si sapeva che la “Stella Polare” descrive una circonferenza di piccolo raggio intorno al Polo e che pertanto si poteva ottenere la “latitudine” misurando l’altezza di questa stella al di sopra dell’orizzonte con uno degli strumenti citati,ed apportandovi una piccola correzione che veniva stabilita in base alla posizione delle altre stelle dell’Orsa Minore.
Fu però soltanto nel secolo seguente,e precisamente nel 1473,che Giovanni di Koenigsberg,detto Regiomontanus,pubblicò le prime Tavole di declinazione del Sole,che permisero ai naviganti di determinare la “latitudine con l’osservazione dell’altezza meridiana ” .
Per chi non lo sapesse,la declinazione di un astro,ed in particolare del Sole,è la distanza angolare a cui si trova l’astro dall’equatore,a Nord od a Sud di questo,e varia col variare delle stagioni.
Questi due metodi per determinare la latitudine sono quelli classici,e si impiegano anche ai giorni nostri.

Balestriglia

Solo i capitani più esperti conoscevano il “ baculo o bastone di Jacob”, ideato nel secolo XII il cui nome ricorda Jacob ben Machir ibn Tibbon, ritenutone l’inventore. Introdotto in Spagna dalla marineria turca, il bastone di Jacob divenne noto nella marineria inglese col nome di cross-staff (bastone a croce).
Lo strumento era costituito da due regoli di diversa lunghezza. Il regolo corto era montato a croce a cavallo del regolo lungo e poteva scorrere su di esso. Il regolo lungo era diviso in parti uguali, dette “case”, ciascuna pari alla lunghezza del regolo corto.
La struttura semplice favorì la diffusione del bastone e la creazione di varianti adibite a usi specifici.
Fonte: museodelmarenapoli.it

Balestriglia

 

 

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