Conferenza internazionale sulla pirateria marittima

Si è tenuta a Kuala Lumpur nei giorni 18 e 19 maggio,2009 una conferenza internazionale sui crimini e la pirateria marittima. Alla due giorni, hanno partecipato esperti ed ufficiali provenienti da oltre 40 paesi, tra cui la Somalia, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, Singapore, l’Indonesia, la Danimarca e la Svezia, oltre a rappresentanti dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO), dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite. La conferenza è imperniata riguardo temi come la visione globale della situazione della pirateria, il quadro giuridico e giudiziario, e gli studi comparativi delle migliori pratiche regionali nella lotta contro la pirateria.

Secondo un rapporto dell’International Maritime Bureau (IMB), che si occupa della pirateria marittima internazionale, la cui base operativa ha sede a Kuala Lumpur (Malesia), nel primo trimestre di quest’anno gli attacchi dei pirati, complessivamente nel mondo, sono stati segnalati 102 episodi contro i 53 dello stesso periodo 2008. Il forte aumento è dovuto per gran parte al maggior numero di attacchi che si sono verificati nelle acque del corno d’Africa da parte di pirati presumibilmente somali.
Allo stesso modo sono in aumento gli ostaggi di tali atti di pirateria (178 dei quali 2 uccisi). In crescita anche gli attacchi nelle vicinanze della Nigeria e del Perù. Per quello che riguarda lo stretto della Malacca, che rappresenta un importantissimo punto di transito sulle rotte che uniscono paesi arabi con Cina, Corea e Giappone, è stato registrato un solo attacco.

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