DANIMARCA: Faroe Islands (Articolo 1)

DELFINI BALENA - GLOBICEFALI

Reportage – Denuncia:  STOP ai Massacri delle Creature Marine

       DANIMARCA (Art. 1)

31/01/2012

Nota: prima d’addentrarci in questo articolo, consiglierei la lettura della nostra beve “Introduzione-Premessa” al fine di avere le informazioni di base ed essere così pronti al meglio per i dettagli particoleggiati. Il Link:  http://filmatidimare.altervista.org/reportage-denuncia-massacri-creature-marine/#more-2366

La “civile” Danimarca, membro della Comunità Europea, e le Isole Faroe: comincia un triste racconto, davvero lungo, che sarà ricco, PURTROPPO, di tantissime foto e molti video. Per riportare le tante notizie, dovremo redigere molti articoli, nella speranza di non dover, dopo, farne di nuovi per notizie dell’ultima ora.

Davvero vorremmo farne un ultimo per dare la notizia che i danesi NON sono più degli “assassini”

Ci auguriamo che molti danesi abbiano la grande opportunità di leggere le nostre parole: alcuni, forse, si vergogneranno dei loro connazionali “assassini” ( magari cominceranno a fare pressioni presso il loro governo); altri (magari quelli “attivi” nei massacri) ci potranno scrivere di tutto e quant’altro. Siamo in attesa e renderemo pubblico ogni loro intervento: sia quelli con notizie di azioni atte a risolvere un problema ancestrale sia quelli di chi dovesse contestare decisamente il nostro operato ed il nostro pensiero ed il pensiero di molti che ci seguono. [Lasciate dei commenti affinchè si possa notare che *Filmati di Mare* non è solo e che ha dietro di se un pacifico esercito di persone civili, umane, sensibili e ben pensanti]

Il Luogo: Isole Faraoe

Ci sembra opportuno “tuffarci” nelle acque del luogo dove avvengono i fatti che stiamo per raccontare.

Danimarca, Faroe Islands Sono una “terra autonoma” di origine vulcanica sotto il governo e giurisdizione danese.Le Faroe Islands sono situate nel Nord Atlantico a circa 430 km a sud-est dell’Islanda, a 600 km a ovest della Norvegia e 300 km a nord-ovest della Scozia. Distano 1.300 km da Copenaghen e sono composte da 18 isole di cui solo una abitata. L’arcipelago che si sviluppa in lunghezza per circa 113 km con una larghezza di circa 75 si sviluppa su una superficie di terre emerse di circa 1.400 kmq. Ci sono 1.100 km di coste e la montagna più alta non supera i 900 m. Non ci sono foreste ma tanta erba che serve all’alimentazione delle 70.000 pecore più qualche centinaia di esemplari tra cavalli e altri animali da pascolo. Solo il 6% della terra è coltivato. Il clima, mitigato dalla Corrente del Golfo, garantisce delle temperature che oscillano mediamente tra i 2 e i 10 gradi che, nel periodo più freddo, non scendono quasi mai sotto i -5°. C’è molto pesce e qui le balene trovano un habitat molto favorevole. La colonizzazione umana dell’arcipelago avvenne intorno al 700 d.c. per opera di un piccolo gruppo di monaci. Le isole godono di una discreta autonomia e hanno una propria bandiera la cui festa si celebra il 25 aprile.

Vediamo dove si trovano le Isole Faraoe:

cartina delle isole Faraoe

Dettaglio delle 18 isole delle Faraoe

Insomma un piccolo paradiso, forse! Ma il 1° settembre di ogni anno succede qualcosa di terribile ….., terribile almeno per chi ama la natura e gli animali, ed una ferocia definibile non umana [o forse umano è il termine appropriato] si scatena senza limiti! Tutto ciò sulla bella spiaggia di Hvalba che è un comune delle Isole Fær Øer. Ha una popolazione di 762 abitanti e fa parte della regione di Suðuroy sull’isola omonima.

Hvalba, è il capoluogo comunale e si trova nella parte più interna di un profondo fiordo sulla costa nord-orientale di Sandoy. L’unico altro centro abitato del comune è il villaggio di Sandvík.

L’isola di Lítla Dímun è compresa nel comune.

Ecco la foto della spiaggia di Hvalba, una foto ridente che non vedremo più in questa luce nei prossimi articoli, anzi sarà scioccante poi rivederla teatro di sanguinario massacro.

Foto della spiaggia di Hvalba

Un’altra bella foto del paese Hvalba che fa venir voglia di visitarla. Credo che a nessuno, rimarrà questo desiderio dopo aver visto la crudeltà di questa gente e lo vedremo tra poco, nei prossimi articoli.

Foto di Hvalba

IL  FATTO

(continua)

Un video di un posto che sembra normale: ma il 1° settembre di ogni anno ed i giorni che seguono sembra di essere all’inferno

  

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