“LA LUNGA ROTTA PER TRAFALGAR” di Antonio Martinelli

“LA LUNGA ROTTA PER TRAFALGAR” di Antonio Martinelli

“LA LUNGA ROTTA PER TRAFALGAR” di Antonio Martinelli

“LA LUNGA ROTTA PER TRAFALGAR” di Antonio Martinelli

La battaglia di Trafalgar è stata ed è oggetto di una vastissima bibliografia, soprattutto (e ovviamente) in Gran Bretagna. In Italia, nonostante la riconosciuta fondamentale importanza dell’evento nell’ambito della storia navale e del potere marittimo, solo pochissimi autori si sono cimentati nelle ricerche e nella stesura di opere su questo epico scontro. Martelli ammette con grande lealtà (cosa rarissima e degna quindi, già di per sé, della massima stima e considerazione) di non essere uno storico di professione (è professore di strategia e politica industriale) ma un appassionato di storia militare e navale in particolare. Devo dire che mi piacerebbe che tanti altri “laici” di storia navale scrivessero con altrettanta passione nella ricerca, nei collegamenti, nelle conclusioni. Su Trafalgar, sulla battaglia, sulle operazioni precedenti e seguenti, sul grande ammiraglio Nelson ormai è stato scritto tutto, dunque è ben difficile che possano emergere novità o difformi interpretazioni. Questo libro affronta però in maniera organica ed esplicativa gli eventi navali nel contesto della contesa complessiva fra Gran Bretagna e Francia. Se è vero che la tradizionale analisi degli accadimenti parte dalla rottura della pace di Amiens (maggio 1802), l’autore ritiene, a mio giudizio assai correttamente, che occorra risalire alle origini del prolungato conflitto fra i due Paesi, che aveva come posta il predominio sul mondo. Ecco allora delineate le due strategie globali che, non a caso i lettori esperti o amanti di cose di mare converranno, avevano proprio il mare come principale teatro dello scontro e le flotte come strumenti essenziali della contesa. La conclusione è che per comprendere completamente Trafalgar occorra rifarsi a due processi distinti ma collegati, direi conseguenti. I cambiamenti dei rapporti di forza, in termini di armamenti, costruzioni, strategie e tattiche navali così come si andarono evolvendo fra la fine del Seicento e l’inizio dell’Ottocento e i trenta mesi dalla citata rottura della pace di Amiens al momento in cui la flotta (numericamente inferiore) al comando di Horatio Nelson ebbe il sopravvento, fino all’annientamento, sulla flotta combinata franco-spagnola di Villeneuve. Anche in quest’opera, pur con qualche inesattezza tecnico-navale, sono ricordate con dovizia di particolari, le grandi battaglie precedenti (con particolare attenzione per il capolavoro di Aboukir) e quindi le mosse e le contromosse, le azioni brillanti, così come i grossolani errori, gli inganni, dall’una e dall’altra parte nella “madre di tutte le battaglie navali”, Trafalgar. Mi ha procurato un vero piacere scorrere queste pagine di mare vero, ripercorrere queste fondamentali tappe di quella storia navale che andrebbe non solo insegnata con la medesima competenza di quest’autore ma soprattutto diffusa, integrata nel patrimonio culturale di un popolo di navigatori quale dovrebbe essere (e purtroppo poco è) quello italiano. Sono stato l’unico Ammiraglio a organizzare un convegno specifico su Trafalgar in occasione del bicentenario, presentando tesi e fatti a un pubblico a dir poco ignaro e meravigliato del valore specifico di quella grande battaglia, vinta da qual Grande Ammiraglio. Non posso quindi che plaudire con sincera gioia quando qualcuno del calibro di Martelli affronta con lo stesso spirito quegli eventi, che giudico “turning point” non solo della marineria mondiale ma soprattutto della storia delle relazioni fra i popoli. E’ così dimostrato, con opere come questa, che anche gli Italiani non solo conoscono, ma considerano la storia navale una disciplina fondamentale nel più vasto panorama della cultura.

Recensione di Paolo Pagnottella

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“

4 comments

  1. Laila ha detto:

    Bellissimo libro… e poi per me Orathio Nelson è l’ammiraglio eroe per eccellenza… consigliato! 😉

  2. Carlotta ha detto:

    Bellissimo libro… Su Orathio Nelson e sulle sue imprese ne sono stai scritti non molti, questo è la vera rivelazione di questo grande personaggio e delle sue eroiche battaglie, bello, consigliato.

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