Linosa ,Fiore del 15 agosto,Epiphyllum,Foto notturna in posa B

Linosa, Epiphyllum

Linosa, Fiore del 15 agosto, Epiphyllum

Il fiore di ferragosto:
il 15 agosto improvvisamente, contemporaneamente e su tutta l’isola di linosa  nasce questo spendido e grande fiore. Il suo profumo è molto gradevole e delicato. Nasce da una pianta grassa molto grande. Il fiore vive per pochissimi giorni e quando sorge il sole si chiude quasi a volersi proteggere. *Ser*

Lo staff di *Filmati Di Mare* , ad agosto, si è recato sull’isola di Linosa per effettuare delle immersioni subacquee e per visitare “Il Centro di recupero per le tartarughe marine di Linosa” oggetto di un altro articolo (per visualizzarlo cliccare qui) ; abbiamo avuto l’opportunità di fotografare, con una particolare tecnica notturna questo fiore che è davvero spettacolare.

Linosa, Epiphyllum Notare che il fiore non è tutto visibile perchè non è stato illuminato totalmente (vedere la spiegazione della tecnica usata per queste impressioni notturne: descrizione appresso)

Vediamo lo “scatto” e la tecnica usata

Abbiamo bisogno di una camera reflex collocata su cavalletto, essendo una posa con l’apertura dell’obbiettivo per oltre 10 minuti e nel buio assoluto, sia la camera che i soggetti devono essere immobili per tutto il tempo dello scatto.

La camera, era posta a circa tre metri dal soggetto!

Le foto sono state scattate di notte ed in assenza totale di qualunque fonte di luce anche non vicina. Sono foto in posa B. Quindi l’obiettivo allo scatto rimane aperto. A questo punto, ad obiettivo aperto, persone con una luce (piccola fonte di luce) scorrono sul soggetto, in questo caso il fiore, ma può essere anche un gruppo di persone immobili, illuminandolo. Tutto ciò che non è stato illuminato non si vedrà in foto. Se viene passata troppe volte la luce sullo stesso punto la foto verrà “sfondata”, pertanto chi “scorre” la piccola fonte di luce deve essere bravo ad illuminare tutto il soggetto senza ripassare troppo sullo stesso punto. Le persone che scorrono la luce sul fiore (o altro), pur intrapponendosi tra la macchina ed il fiore, non rimangono impresse sulla pellicola perchè sono al buio. Alla fine si chiude l’obiettivo ed il gioco è fatto.

 Sono foto particolari dove si possono fare mille giochi di luci ed impressionare in pellicola anche solo particolari (le parti dove avremmo passato lentamente la luce)

 Se si fosse utilizzato il flash, molto veloce il tutto, quale sarebbe stato il risultato?

Il flash illumina davanti mentre con questa tecnica si illuminano anche le ombre, le parti retrostanti . E’ un’altra foto!

Linosa, Epiphyllum Queste foto sono state scattate di notte e nel buio più assoluto e con una particolare tecnica messa in atto durante la nostra permanenza al campus Linosite dell' amico Giovan Ombrello.

Linosa: Foto scattata con la stessa tecnica di posa. Usate luci colorate. Notare dietro le 2 persone c'intravedono le piante grasse dei fiori di ferragosto.

 

Linosa Foto di gruppo: usata stessa tecnica di posa: le persone del gruppo in posa sono state illuminate da altri 4 amici che giravano intorno da tutte le parti con luci da scorrere (se un braccio non fosse stato illuminato quella persona veniva in foto senza il braccio) Si deve stare fermissimi altrimenti vengono più posizioni sovrapposte. Notare il laser passato per scrivere a terra. Per questa foto ci sono voluti più di 10 minuti

Linosa, Epiphyllum, Il fiore di ferragosto

Linosa, Epiphyllum, Il fiore di ferragosto

L’ Epiphyllum è un genere molto apprezzato grazie ai suoi numerosissimi ibridi appositamente selezionati per fornire fioriture spettacolari dai colori strepitosi.

Linosa, Epiphyllum, Il fiore di ferragosto

Linosa, Epiphyllum, Il fiore di ferragosto. Notare qui le "foglie" della pianta ed i suoi grandi fiori (poco più grandi di una mano aperta) stupendi.

 Epiphyllum (dal greco sotto la foglia) è un genere di piante epifite della tribù delle Hylocereeae: cactacea priva di spine originaria dell’America, presenta fusti articolati e piatti, fiori che si schiudono solo di giorno[*] di grandezza ragguardevole, tubulari con di colori sgargianti; è spesso utilizzata per creare ibridi, incrociandola specialmente con Echinopsis. La pianta in natura cresce su alberi di grande mole o su rupi umide, utilizza l’umidità atmosferica o lo stillicidio delle piogge frequenti, ricava nutrienti dal pulviscolo atmosferico e dalle sostanze residue deposte dagli animali che popolano la chioma degli alberi, su uno pseudo suolo realizzato da muschi e foglie in disfacimento, raramente è illuminata direttamente dal sole.

 [*] Come abbiamo scritto inizialmente, noi abbiamo potuto osservare questi fiori direttamente e la nostra affermazione ” quando sorge il sole si chiude quasi a volersi proteggere”  contrasta con con quella riportata qui sopra (di Wikipedia), probabilmente sono specie diverse, anche se della stessa famiglia

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno: Plantae
Subregno: Tracheobionta (piante vascolari)
Divisione: Magnoliophyta (ex Angiospermae)
Classe: Magnoliopsida (ex Dicotyledones)
Subclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Cactaceae
Genere: Epiphyllum
Specie: Esistono circa 12 diverse specie non molto diffuse ad uso commerciale ma si ritrovano numerosissimi i loro ibridi, specialmente della specie Epiphyllum crenatum.

CARATTERISTICHE GENERALI

Il genere Epiphyllum appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae dove ritroviamo il più famoso fico d’India. La particolarità di tutte le specie appartenenti a questo genere è che sono piante completamente sprovviste di rami ed i fiori crescono direttamente da un “cuscino di peli” (areola) dal fusto.

Sono piante perenni, caratterizzate da un fusto piatto, di solito stretto, con i margini dentellati. Sono prive di foglie è quelle che all’apparenza possono sembrare tali in realtà sono i rami ispessiti, tipicamente piatti che spesso crescono in una forma triangolare.

A differenza dei cactus gli Epiphyllums sono privi di spine.

Un’altra particolarità degli Epiphyllum è che sono tutte piante epifite vale a dire che in natura crescono prevalentemente sugli alberi o sulle rocce, nutrendosi del muschio o della sostanza organica in decomposizione che riescono a trovare ed agganciandosi ai supporti con le loro radici aeree. Queste posizioni sono per loro ideali in quanto in questo modo ricevono l’aria che circola liberamente tra i rami e luce sufficiente ma non troppo intensa per le loro normali funzioni fisiologiche. Alcune specie pur mantenendo la loro caratteristica di piante epifite, crescono con le radici ancorare al terreno, provviste però sempre di radici aeree per recuperare dall’aria, l’acqua ed i nutrimenti perchè il loro apparato radicale è molto poco sviluppato e le zone dove crescono sono di solito molto umide pertanto, se non sviluppassero delle radici aeree, morirebbero per asfissia radicale.

Sono piante che producono fiori molto appariscenti, grandi, con petali colorati e si sviluppano lungo i bordi dei rami. I colori sono per lo più tenui, prevalentemente bianco o giallo pallido ma esistono specie che producono fiori anche di colore aranciato o rosso. In realtà però grazie all’ibridazione, si trovano in commercio ibridi che producono fiori dai colori più diversi e di dimensioni molto ragguardevoli, semplici o composti, grazie ad anni ed anni di ibridazioni con generi correlati come Selenicereus, Hylocereus, Heliocereus, Nopalxochia, Echinopsis ed altri, così come tra specie ed anche altri. Insomma, possiamo affermare che il mondo degli Epiphyllum che troviamo in commercio è un mondo di ibridi tanto che molti botanici si chiedono se sia giusto continuare a chiamare questi ibridi “Epiphyllum” in quando nel loro patrimonio genetico di Epiphyllum, avranno oramai una percentuale estremamente esigua.

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“


2 comments

  1. Stefano ha detto:

    E’ una tecnica fotografica usata da anni dall’artista Mattia Ruggeri, qui qualche opera:
    http://www.premioceleste.it/ita_artista_opere/idu:27083/ido:80462/#80462

    • Filmati di Mare ha detto:

      Ciao Stefano. Certo è una tecnica usata da tempo da molti artisti: l’abbiamo usata anche noi non come artisti….però da neofiti non male, direi. Ma lo scopo principale dell’articolo, oltre illustrare il fiore di agosto di Linosa, era anche spiegare la tecnica usata per divulgarla e farla conoscere a qualche persona in più. Certo non ai provetti di fotografia, ma agli amici lettori.
      Ho visto le opere di Mattia Ruggeri, molto belle ed interessanti. Ti ringrazio di averci dato la possibilità di vederle, sicuramente il link sarà notato da altri. (Y) Ciao e spero di un nuovo incontro con altri graditi commenti 🙂 *Ser*

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