Oman, sequestrata un’altra petroliera

13 FEBBRAIO 2011

Alcuni pirati armati hanno sequestrato oggi una petroliera battente bandiera greca Irene SL a largo delle coste dell’Oman, in una zona in cui operano le bande di pirati somali. Lo ha detto la società che gestisce la nave. La petroliera stava viaggiando dal Kuwait al Golfo degli Stati Uniti. «Questa mattina la nave è stata attaccata da uomini armati», ha fatto sapere Enesel, società con base al Pireo, in un comunicato inviato a Reuters, confermando le informazioni diffuse in precedenza dagli agenti marittimi.

«Al momento non c’è comunicazione con la petroliera». La Irene SL stava trasportando quasi due milioni di barili di petrolio greggio del Kuwait, per un valore di mercato di circa 200 milioni di dollari. A bordo della nave ci sono sette greci, 17 filippini e un georgiano. Ieri alcuni pirati con armi da fuoco e granate a razzo hanno sequestrato una petroliera italiana nell’Oceano Indiano, dirottandola verso la Somalia. Uno studio ha dimostrato che la pirateria marittima è costata all’economia globale tra i 7 e i 12 miliardi di dollari l’anno, con la pirateria somala in particolare che ha elevato i costi di navigazione attraverso l’Oceano Indiano. Lo scorso anno i pirati hanno ottenuto un riscatto record, pari a 9,5 milioni di dollari, per il rilascio della petroliera sudcoreana Samho Dream.

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