Rifiuti a mare. Monnezza gettata dalla poppa della nave

Rifiuti a mare. Monnezza gettata dalla poppa della nave

Monnezza gettata dalla poppa della nave

Rifiuti a mare. Monnezza gettata dalla poppa della nave

Un racconto , una storia, realtà o fantasia?

Come è nostra abitudine, è doveroso parlare di tutto e denunciare a gran voce inquinamenti, massacri di specie marine e quant’altro ….. e chi ci segue su FB e /o qui nel blog, chi ci conosce sa che non ci tiriamo indietro. Abbiamo più volte scritto che non facciamo gli struzzi e questo vale anche per la nostra platea …. Nessuno si “nasconda” dietro un dito. Abbiamo sempre scritto che vorremmo parlare solo di belle cose, ma sarebbe un’irrealtà, un mondo utopistico da fiaba. Pertanto noi, nel nostro piccolo, denunciamo tutto nella speranza, auguriamoci non vana, che la nostra voce, insieme alla vostra che avrete fatto sentire con i commenti, giunga ad un politico che faccia e non solo in Italia e per l’Italia, ma che porti i problemi in Europa e nel mondo e ciò se i nostri governanti si uniscono in gran numero. Da chiamare in causa anche la guardia costiera che controlli diligentemente ogni cosa in mare, oltre alla patente nautica del diportista di una domenica d’estate. Si sa è difficile lasciare ai nostri nipoti un pezzettino di mondo, l’unico che abbiamo, vivibile, in quanto gli interessi sono incalcolabili ed anche tanti. (Vedi Multinazionali e tanto di più)

Desidero raccontare una storia che mi è giunta sussurrata in un orecchio.

Ci sono sulle navi, battenti qualunque bandiera, marittimi che vi lavorano. Tra questi c’è forse e purtroppo solo qualche amante del mare!
Uno di questi ultimi, impotente e sbigottito,assiste ad una cosa orribile che ha visto fare più di qualche volta inizialmente, poi spesso, poi usata come abitudine quotidiana. Si tratta dello scarico a mare di rifiuti solidi e liquidi. Ha visto buttare di tutto. Per quanto riguarda i rifiuti solidi, dai sacchetti colmi di materiale plastico come bicchieri piatti contenitori vari, stracci e stoppa saturi di idrocarburi vari, neon, batterie elettriche esauste, gomma ecc per i rifiuti liquidi si tratta per lo più dello scarico a mare dei liquidi di scolo delle sentine (un mix di acqua olio e nafta).
Tutto questo succede spesso e quasi sempre per favorire gli armatori “per far spendere meno” per non spendere soldi per i camion per lo scarico dei rifiuti solidi vari e lo stesso per i camion cisterna per lo scarico dei liquidi una volta arrivati in porto.
La voce continua a sussurrarmi: “Voi direte oggi ci sono leggi severe contro l’inquinamento! Si e’ vero! Hanno fatto le leggi! Ma i controlli? Dove sono??? Per controlli intendiamo controlli che le amministrazioni italiane dovrebbero fare. Sottolineo italiane perché ci sono marittimi che hanno avuto la fortuna di lavorare su navi non italiane all’estero dove li si che i controlli funzionano bene, tutto registrato per quanto riguarda i liquidi e sia per quanto riguarda i solidi dalla separazione e allo stoccaggio di materiale plastico cartaceo vetro e lattine una vera raccolta differenziata. In Italia invece le leggi (che poi sono le stesse) ci sono ma i controlli no!!!
E’ vero che lo scarico in mare di questi rifiuti avviene spesso di notte e lontano dalla costa ma le autorità marittime non lo sanno? Tutti poveri ingenui? No non si può credere proprio! Basterebbe qualche controllo in più per far aumentare la paura di tutti e con un po’ di tempo si eviterebbe tutto questo massacro contro la natura!
Ci vogliono i controlli!!!
Perché per le strade i controlli per le automobili ci sono e per “le strade del mare” nessun controllo??? I controlli si fanno per l’inquinamento o per l’economia??? L’inquinamento atmosferico non conta come quello marino??? E soprattutto perché ancora oggi certa gente considera il mare come una pattumiera???
Aggiungiamo, come abbiamo visto in foto in altre occasioni, che anche i satelliti rilevano le birichinate dei naviganti…… certo un singolo sacco gettato con ritmi
(oceano Atlantico o Pacifico oppure in Sud America, al largo del Cile, Maldive o un’altra tra Argentina e Sudafrica) di minuti e per di più di notte dalla poppa di una nave è meno rilevabile rispetto ad una chiazza oleosa dai satelliti.
Ed allora questi sacchetti contenenti plastica e quant’altro sopra descritto non sono anche questi che incrementano le isole del pacifico ……….. e quelle dell’atlantico…. le Great Pacific Garbage Patch e poi quelle di …mediterraneo.. , descritte nel nostro album su FB intitolato *Isole davvero particolari* ? http://www.facebook.com/media/set/?set=a.180190775335756.38897.100000345056482&type=3
Che ne dite cari amici amanti del mare????????
Questa storia che vi ho raccontato è vera o di pura immaginazione e fantasia?
Ma! Ognuno la pensi come desidera. Ognuno scelga tra realtà o favola e la faccia sua.
Ma desidero concludere …. e se fosse tutto vero? In questa ipotesi vorrei fare una domanda a voi che leggete! Cosa fareste se foste il marittimo amante del mare che ad ogni “visione” è come ricevere una staffilata?
Denuncereste tutto al capitano? E poi su una nave , se pur grande è sempre  stretta, come vivreste con gli altri abitanti della nave stessa? E poi se il capitano sapeva perché era d’accordo magari con l’armatore?
Ma certo, si potrebbe denunciare alle autorità marittime od altre a terra. Potrebbe andar bene……, ma la vita sarebbe poi improponibile su qualunque nave (le voci corrono) , senza considerare la possibilità di essere licenziato o dimissionato. Bè forse è meglio pensare e credere che è un semplice racconto di fantasia!  Sergio

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“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“

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