Spedizione Scotia

[singlepic id=300 w=320 h=240 float=right] La spedizione Scotia (conosciuta anche come spedizione antartica nazionale scozzese, in inglese Scottish National Antarctic Expedition) è stata una missione esplorativa svoltasi durante gli anni 1902-1904 nel mare di Weddell in Antartide.

[singlepic id=303 w=150 h=200 float=left] Finanziato con capitali britannici, il gruppo era guidato da William Speirs Bruce, che non era interessato alla corsa al Polo Sud, ma soltanto alla ricerca scientifica. Per questo motivo l’equipaggio della nave venne scelto in base alle competenze tecniche, senza tener conto della nazionalità.

A bordo della nave Scotia la missione parte da Edimburgo l’8 novembre 1902 ed ha come obiettivo il mare di Weddell. A causa del maltempo però deve riparare sull’isola Laurie (Orcadi Meridionali) dove il gruppo stabilisce una stazione meteorologica, Osmond House.

Nel dicembre dello stesso anno Bruce e la maggior parte dell’equipaggio salpano alla volta di Buenos Aires per far riparare la nave, ma lasciano alcuni uomini per continuare le osservazioni meteorologiche. In Argentina Bruce offre al governo locale le strutture della base, per una somma di 5 000 pesos. Alle trattative partecipò anche il governo britannico, rappresentato dall’ambasciatore a Buenos Aires che dette il suo assenso. Il presidente argentino Julio Argentino Roca accetta la transazione mediante decreto il 2 gennaio 1904 ed organizza il gruppo incaricato di gestire la struttura.

L’Argentina prende fisicamente possesso della stazione il 22 febbraio 1904, che da allora è stata abitata con continuità. È stata inoltre la prima stazione radiotelegrafica dell’Antartide (nel 1927).

[singlepic id=301 w=320 h=240 float=left] La base Orcadas è stata l’unica base scientifica dell’arcipelago per oltre 40 anni, sino alla costruzione della base estiva britannica Signy ed è tutt’oggi attiva.

La base si compone di 11 edifici e svolge quattro principali temi di ricerca: glaciologia (continentale e marina), sismologia e meteorologia (dal 1903

[singlepic id=302 w=320 h=240 float=right] Nel 1904 la nave riesce finalmente ad inoltrarsi nel mare di Weddell e raggiunge un’area inesplorata che chiama terra di Coats, dal nome di un finanziatore della missione.

Dato che, come ricordato, la spedizione aveva un puro scopo scientifico, i dati raccolti sono considerati tra i più completi ed accurati del periodo.

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