Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Il Ginglymostoma cirratum fa parte della famiglia degli Squali nutrice, ed è l’unico membro del suo genere (Ginglymostoma). Può raggiungere i 4,3 metri di lunghezza.

Il nome nurse shark sembra sia derivato dal vocabolo nusse, nome che un tempo veniva utilizzato per indicare lo squalo gatto. Il nome della famiglia, Ginglymostomatidae, deriva dal greco γίγγλυμος (cerniera) e στῶμα (bocca).

Lo squalo nutrice possiede una pelle molto dura e un paio di barbigli sotto la bocca, che gli consentono di trovare gli invertebrati di cui si nutre. La piccola bocca e l’ampia faringe costituiscono un potente mezzo di risucchio che permette a questo squalo di cibarsi mentre nuota ad alte velocità. Trascorre le giornate riposandosi sul fondale, in caverne o crepacci, dove può essere visto in gruppi di individui che, a volte giacciono in pile, uno sopra l’altro.

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Lo squalo nutrice è solito abitare nei fondali vicino alla costa, nelle acque tropicali e subtropicali . Si trova spesso a 1 metro di profondità, ma può arrivare fino a 12 metri sotto il livello del mare. I suoi habitat comuni sono i reef, i canali tra isole di mangrovie e i fondali sabbiosi. Si trova nell’Atlantico Occidentale da Rhode Island giù fino alla punta meridionale del Brasile; nell’Atlantico Orientale dal Camerun al Gabon (ma con possibilità di escursioni più profonde a nord o a sud); nell’ Pacifico Orientale dalla zona sud della Baja California fino al Perù; attorno alle isole caraibiche e in Australia, lungo la Grande Barriera Corallina.

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

I Ginglymostoma cirratum sono animali notturni, e trascorrono gran parte del giorno in grandi gruppi inattivi (fino a 40 individui). Restano nascosti sotto sporgenze sommerse o in fessure nel reef; il Ginglymostoma cirratum sembra preferire posti specifici per riposare e vi fa ritorno ogni giorno dopo la caccia notturna. Durante la notte gli squali sono spesso solitari; trascorrono la maggior parte del tempo cacciando sui fondali marini. Si cibano principalmente di crostacei, molluschi, tunicati, pesci, organismi bivalvi e altri invertebrati come i polpi, i granchi, le aragoste, i gamberetti, i ricci di mare,le lumache di mare.

Squalo nutrice ,Ginglymostoma cirratum

Si pensa che si cibino dei pesci addormentati, che sarebbero più veloci dello squalo e quindi difficili prede durante la veglia; nonostante la piccola bocca limiti la dimensione delle potenziali prede, gli squali hanno una grande cavità all’interno della gola che permette loro di risucchiare i pesci di cui intendono cibarsi. Gli squali nutrice si possono anche nutrire di alghe e coralli.

Alcuni esemplari sono stati osservati mentre riposavano col corpo retto dalle pinne, creando una sorta di trappola per i crostacei che poi aggrediscono e mangiano.

Il periodo di accoppiamento è compreso tra la fine di giugno e quella di luglio. Gli squali nutrice sono ovovivipari, ossia le uova si sviluppano e si schiudono nel corpo della femmina dove il piccolo resta fino alla nascita. Il periodo di gestazione dura sei mesi, e il numero dei cuccioli è solitamente compreso tra 21 e 28. Il ciclo riproduttivo è biennale, poiché la femmina impiega 18 mesi per creare altre uova. I giovani squali di questa specie nascono completamente sviluppati e lunghi circa 30 centimetri. Li caratterizza una colorazione a macchie che sparisce con gli anni.

La pesca di questi squali non è molto estesa, ma per la loro pigrizia sono facili prede dei pescatori locali. La loro pelle è incredibilmente resistente e viene utilizzata in abbigliamenti costosi. La carne viene consumata fresca o conservata sotto sale e il fegato viene utilizzato per produrre olio. Sono stati riportati alcuni attacchi avvenuti senza apparente provocazione da parte dell’uomo, ma generalmente viene considerato innocuo. Raramente risulta disponibile come pesce d’acquario, ma è bene evitarne l’acquisto dato che gli esemplari più lunghi di 1m necessitano di vasche di almeno 10000 litri

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