Le attività subacquee (immersione subacquea) sono quelle attività che permettono all’uomo la permanenza in un ambiente sommerso, prevalentemente acquatico, sia di acque dolci che salate, quindi in ambito prevalentemente lacunare, fluviale e marino. E possibile praticare tale attività con o senza attrezzature e a seconda del caso prende il nome specifico di immersione in apnea o immersione con ARA o ARO, in pratica sistemi di respirazione autonomi o vincolati ad aria, ossigeno o miscele respiratorie, in inglese scuba diving (vedi SCUBA), sistemi che permettono quindi l’immersione per lunghi periodi di tempo.
Si può distinguere tra subacquea ricreativa o tecnica/professionale. Le due tipologie di equipaggiamenti per la subacquea sono il sistema a circuito aperto detto A.R.A., l’autorespiratore ad aria con erogatore sviluppato da Jacques Cousteau con il nome di Aqua-lung, e il sistema a circuito chiuso detto A.R.O., l’autorespiratore ad ossigeno creato ed utilizzato per per la prima volta dagli uomini rana della Marina Militare Italiana durante la seconda guerra mondiale, più recentemente evolutosi e chiamato Rebreather, termine anglosassone che significa letteralmente rirespiratore, sistema molto sofisticato e complesso che può essere a circuito chiuso o semichiuso, in grado quindi di riutilizzare il gas respiratorio e prolungare notevolmente la possibilità di permanenza in immersione.
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