Tinaicoboga, la principessa di Namauna

Molti, molti anni fa nel villaggio di Namuana sull’isola di Kadavu, viveva una principessa molto bella, moglie del capo-villaggio chiamata Tinaicoboga. Tinaicoboga ebbe una figlia bellissima chiamata Raudalice con la quale andava spesso pescare sul reef intorno al suo villaggio. Un giorno, Tinaicobaga e Raudalice si spinsero più lontano del solito sorpassando il reef e dirigendosi verso est, fuori dalla baia dove era situato il villaggio di Namuana. Erano così assorte dalla pesca che non si accorsero di alcune canoe che furtivamente si avvicinavano provenienti dal vicino villaggio di Nabukelevu. Questo villaggio è situato all’ombra della montagna Washington, la più alta cima dell’isola di Kadavu dove oggi uno splendido faro avverte i naviganti dei pericoli della costa rocciosa. I pescatori saltarono improvvisamente dalle loro canoe afferrando le due donne e legando loro le mani e i piedi, per portarle al villaggio come vittime sacrificali. Le donne tentarono di supplicare per le loro vite, ma i crudeli guerrieri crudeli di Nabukelevu erano sordi alle loro preghiere. Allora gli dei del mare, misericordiosi, scatenarono una tempesta dalle onde talmente enormi da sommergere le canoe. Mentre le canoe affondavano i guerrieri sbalorditi videro le due donne trasformarsi in tartarughe marine. Capirono così che l’unico modo per sopravvivere era liberarle, quindi presero le testuggini e le gettarono in mare. Immediatamente il mare si calmò e i guerrieri tornarono al villaggio, mentre le testuggini continuarono a vivere nella baia di Namuana. Ancora oggi i discendenti delle due tartarughe vengono a riva quando le fanciulle del villaggio intonano una antica canzone che fa’ all’incirca così: “Tutte le donne di Namuana sono vestite a lutto e ciascuna porta un bastone sacro con quale picchiamo sull’acqua per vedere sulla superficie il volto di Raudalice e continuando ancora anche il volto di Tinaicoboga”. Potete dubitare della verità della leggenda, ma non potete dubitare del fatto che il canto di queste fanciulle abbia effetti sulle tartarughe giganti che dal mare aperto vengono attirate verso la baia del villaggio di Namuana nell’isola di Kadavu. Il mistero sta proprio nella potenza sconosciuta di chiamare queste tartarughe, posseduta soltanto dalla gente del villaggio di Namuana e dal fatto che se è presente anche un solo abitante del villaggio (un tempo nemico) di Nabukelevu il canto non avrà effetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.