WILLIAM FLY – Pirata

WILLIAM FLY – Pirata

William Fly Pirata – veliero inglese 1800

William Fly

ed un pò di storia sulle bandiere dei pirati:

Jolly Roger e jolie rouge

William Fly (1700 – Boston, 12 luglio 1726) è stato un pirata britannico.

NOTA: (molti riportano date con 100 anni di differenza in più : 1800 – Boston, 12 luglio 1826. Crediamo che un errore di scrittura di un primo, abbia portato altri a ricopiare le stesse date. Da ricerche effettuate risultano esatte le date da noi sopra riportate)

Nato probabilmente nel 1700, divenne pirata il 28 giugno 1726 quando, nostromo del vascello Elisabeth, (una nave di schiavi) organizzò un ammutinamento per le crudeli condizioni in cui era tenuto l’equipaggio uccise il capitano John Green gettandolo in mare e si impadronì della nave e divenne un capo dei pirati.

Noto per le sue collere e brutalità disumana, Fly spesso frustava i suoi prigionieri con un massimo di cento frustate. Ha saccheggiato molte navi lungo la costa del New England.

Il 27 maggio, 1726 alle 1:00 del mattino, il nostromo William Fly ed un altro marinaio, Alexander Mitchel, s’insinuarono nella cabina del capitano John Green. Fly afferrò le braccia di Green e lo tenne stretto mentre Mitchel lo picchiava. I due poi trascinarono il capitano Green fino al ponte principale della Elizabeth e quando Green si rese conto che i marinai erano decisi a buttarlo a mare da un lato della nave, implorò, «per amore del Signore, non mi buttare a mare; Perché se lo fate, mi si passi nell’Inferno subito.” Chiaramente, Green credeva di avere peccati di pentirsi.

Fly non  mostrò alcuna pietà e disse a Green che sarebbe stato meglio utilizzare le sue ultime parole per supplicare il Signore di avere pietà della sua anima piuttosto che cercare di convincere a non eseguire il piano di gettarlo in mare. Green afferrò una scotta randa e si tenne su di esso (la vita è cara), ma un altro marinaio raccolse un’accetta del bottaio e tagliò la mano di Green. Gli ammutinati poi gettarono il capitano nell’oceano.

Il capitano John Green del vascello Elisabeth, gettato in mare - (Stampe e fotografie Divisione - Library of Congress)

Il capitano John Green del vascello Elisabeth, gettato in mare – (Stampe e fotografie Divisione – Library of Congress)

Fly e Mitchel dopo catturarono il compagno del capitano, Thomas Jenkins. Con l’aiuto di Samuel Cole, tirarono Jenkins sul ponte con l’intenzione di gettarlo in mare dopo il Master. Il gruppo lanciò Jenkins in mare, ma non prima che uno di loro avesse utilizzato di nuovo il Broadax per tagliargli una spalla. Jenkins gridò dall’acqua al medico della nave, “per amore del Signore, mi lanciate una corda” ma Fly impedì al medico di farlo e lo confinò in ferro con il mitragliere ed il falegname.

Fly dopo disse che le loro azioni erano motivate ​​dalla vendetta per gli ufficiali ‘”Bad Usage” dell’equipaggio. Non esiste alcun dettaglio su come furono maltrattati i marinai, ma il vascello Elizabeth era una nave schiavi e gli ufficiali delle navi erano noti per il loro trattamento di massima del carico e dell’equipaggio.

Dopo l’ammutinamento, l’equipaggio elesse capitano della nave Fly.

I marinai della Elisabeth cucirono per primi il drappo con il teschio e le tibie incrociate, detto Jolly Roger, cambiarono il nome della nave in Fames’ Revenge e si dettero quindi alla pirateria. Al comando del vascello Fly catturò cinque navi ma fu infine fatto egli stesso prigioniero da un ammutinamento di marinai appartenenti alle navi catturate ed arruolati a forza.

Capitan Fly

Capitan WILLIAM FLY

Catturato al largo della costa di Newburyport, Fly fu condotto a Boston e fu processato

Boston Harbor 1775, Nix's Mate, Dove Capt.Fly fu impiccato

Boston Harbor 1775, Nix’s Mate, Dove Capt.Fly fu impiccato. – Boston Harbor 1775, Nix’s Mate, where Capt.Fly was gibbed

 

per omicidio e pirateria per l’esecuzione. Dopo la sua cattura, Cotton Mather  ( ministro presso la Chiesa del nord di Boston) tentò e fallì nel proposito di ottenere dal capitan Fly il pentimento pubblico. Fly e il suo equipaggio furono  giustiziati mediante impiccagione il 12 luglio 1726. Fly andò alla sua esecuzione con un mazzo di fiori in mano. Dopo aver scalato il patibolo rimproverò il boia per non conoscere il proprio mestiere. Non privo di audacia, Fly rifece il cappio e lo mise sul proprio collo con le sue due mani. Le sue ultime parole furono, più o meno, un avvertimento ai capitani a trattare i loro marinai bene e con paga alle date stabilite.

“Il nostro capitano e il suo compagno ci hanno usati barbaramente Siamo uomini poveri non abbiamo fatto noi la giustizia. Niente è detto ai nostri Comandanti, lasciati così agli abusi trattando noi noi come i cani. Tutti i comandanti delle navi potrebbero prendere avviso del destino del capitano che aveva assassinato e di pagare i salari ai marinai quando si deve”

il suo corpo  fu esposto pubblicamente, appeso in catene, come monito per gli altri pirati. La sua morte fu considerata da molti  per segnare la fine della età d’Oro della Pirateria .

Il patibolo era sull’isola Mate di Nix nel porto di Boston.


La sua carriera di pirata durò solo un mese.

La carriera di William Fly da pirata ebbe inizio nel aprile 1726 quando firmò per salpare con il capitano John Green per l’Africa occidentale sulla Elizabeth. Il capitano John Green e Fly cominciarono a scontrarsi finché non vi fu la rivolta di cui abbiamo già parlato.

ULTERIORE LETTURA:

  • Flemming, Gregory. At the Point of a Cutlass: The Pirate Capture, Bold Escape, and Lonely Exile of Philip Ashton. ForeEdge (2014) ISBN 978-1611685152
  • Marcus Rediker, “Villains of All Nations: Atlantic Pirates in the Golden Age”, Beacon Press, 2004
  • Lyons Press, “The History of the Lives and Bloody Exploits of the Most Noted Pirates: Their Trials and Executions”, Lyons Press, 2004 ed.
  • Capt. Charles Johnson, “A General History of the Robberies and Murders of the Most Notorious Pirates”, 1724
  • See the chapter “The Vial Poured out Upon the Sea” from Daniel E. Williams Pillars of Salt. (Madison: Madison House Press, 1993; pgs 110 – 117) for an interesting description of William Fly’s execution.

Jolly Roger

Il Jolly Roger è la bandiera tradizionale dei pirati americani ed europei, raffigurata oggigiorno come due tibie incrociate sovrastate da un cranio bianco su sfondo nero. Il simbolo del teschio con le ossa incrociate (in inglese Skull and crossbones) è un simbolo diffuso e utilizzato in molti contesti, comunque spesso in collegamento con il concetto di morte.

Jolly-roger

Jolly-roger

Una teoria vuole che derivi dal francese “jolie rouge”, che in inglese venne corrotto in “Jolly Roger”. Questo potrebbe essere verosimile poiché esisteva una serie di “bandiere rosse” che erano ben più temute delle “bandiere nere”. La bandiera rossa infatti significava morte certa. L’origine delle bandiere rosse è probabilmente legata al fatto che i corsari inglesi del 1694 usavano una “red jack” (un vessillo color rosso, appunto) su ordine dell’ammiragliato. Quando la guerra di successione spagnola finì, nel 1714, molti corsari si diedero alla pirateria e alcuni mantennero la bandiera rossa, poiché il rosso simboleggia il sangue. Non importa quanto gli uomini di mare temessero la bandiera nera dei pirati, tutti pregavano di non incontrare mai la jolie rouge. La bandiera rossa dichiarava spavaldamente le intenzioni dei pirati, cioè non dare quartiere.

Il termine venne successivamente usato per la bandiera nera con teschio e ossa che apparve attorno al 1700.

All’atto pratico, in combattimento, molti mercanti rimanevano sorpresi quando una nave cambiava la propria bandiera nazionale nella più minacciosa Jolly Roger, il che era l’effetto desiderato.

Esistevano molte varianti e simboli addizionali sulle bandiere usate dai pirati

jolie rouge - Flag_of_Henry_Every_red

jolie rouge – Flag_of_Henry_Every_red

A prima vista poteva sembrare una cattiva idea avvertire il nemico sventolando la Jolly Roger. Tuttavia, questa tattica può essere considerata una forma primitiva di guerra psicologica. L’obiettivo primario di un pirata era catturare la nave intatta e il suo carico: con una reputazione sufficientemente spaventosa, un pirata che mostrava la Jolly Roger poteva arrivare a intimidire l’avversario e costringerlo alla resa senza nemmeno entrare in combattimento. Se una nave decideva di resistere all’abbordaggio la Jolly Roger veniva abbassata ed era issata la bandiera rossa, indicando che la conquista sarebbe avvenuta con la forza e senza pietà. Ovviamente i pirati speravano che questo comportamento diffondesse la convinzione che resistere ad un abbordaggio fosse una pessima idea.

Tuttavia esporre la Jolly Roger troppo presto aveva degli svantaggi: il bersaglio poteva riuscire a fuggire, e le navi da guerra avevano ordine di aprire il fuoco a vista contro ogni nave che portasse il teschio e le ossa.

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“

Articolo del 9 gennaio 2012, revisionato ed implementato il 09/09/2014

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.