Argonauta argo e Argonauta cigno
Argonauta argo e Argonauta cigno
L’argonauta (Argonauta argo Linnaeus, 1758) è un mollusco cefalopode dell’ordine degli Ottopodi.
Synonymy : Argonauta minor Risso, 1854
I Nautilus e gli Argonauta sono rari “fossili viventi” . Come il Nautilus anche la famiglia Argonautidae (Molluschi Cefalopodi Dibranchiati infatti è un parente dei polpi, ai quali rassomiglia), non sono da meno quanto a particolarità.
Descrizione
È sopravvissuto il solo genere Argonauta, rappresentato nel Mediterraneo da due specie Argonauta argo e il più raro Argonauta cigno. Le specie di Argonauta somigliano maggiormente ai comuni polpi: possiedono due branchie, otto braccia, un tentacolo specializzato per la fecondazione interna, la testa e gli occhi di dimensioni ridotte.
Argonauta cigno
L’ Argonauta cigno come abbiamo accennato è ancora più raro, ma le differenze con l’Argonauta argo sono minime
Argonauta argo
Distribuzione ed habitat
Distribuzione: In tutto il Mediterraneo. Nel nostro Mediterraneo vivono le 2 specie di argonauti: Argonauta argo, e l’Argonauta cigno
Frequenza: Rara dai 50 ai 650 metri
Colorazione
I colori sono bellissimi.
Le colorazioni differiscono notevolmente tra i sessi. Nell’Argonauta argo, il maschio presenta una livrea azzurra molto lucente con vistose macchie giallastre e rosso brunastre o nerastre, mentre la femmina può essere argento lucente o verde-violetto iridescente.
Dimensioni
la femmina può raggiungere i 30 cm di lunghezza, mentre il maschio non supera uno o due centimetri.
Biologia
Il maschio è privo di conchiglia.
Gli ettocotili rinvenuti nel corpo della femmina, anticamente furono creduti dei vermi parassiti, e si arrivò addirittura a creare il presunto genere Ectocotylus.
Comportamento
Raramente questi animali sono visibili, ma a volte vengono pescati in alto mare durante la pesca delle sardine effettuate con le lampare.
Si lasciano trasportare dalla corrente marina usando le loro otto braccia per cambiare direzione. Le specie sono nectoniche pelagiche che vivono in alto mare, prevalentemente nuotando in superficie.
Alimentazione
L’alimentazione base di questi organismi è di tipo carnivoro.
Riproduzione – la crescita
Elemento caratteristico della specie è il dimorfismo sessuale in generale molto evidente: La femmina durante il periodo fertile dopo la fecondazione secerne, da un paio di tentacoli che si dilatano, un’ooteca calcarea come una delicata conchiglia spiralata, con pareti molto sottili e simili alla carta pergamena, nella quale depone le uova fecondate come fosse un delicato calice galleggiante.
Nel periodo riproduttivo (Maggio/Ottobre) il maschio utilizza un tentacolo chiamato ettocotilo, per ricercare e penetrare nella cavità del mantello palleale della femmina, fecondandola. L’ettocotilo è generalmente chiuso in un sacco, ma il maschio può a volte evaginarlo e staccarlo per autotomia, pi si rigenera. Quest’ultimo può sopravvivere a lungo e “nuotando” può raggiungere lo stesso la cavità palleale della femmina fecondandola.
Minaccia per la specie
Questi organismi sono una specie rara.
Pregiatissimo mollusco in via di estinzione ed è molto protetto. Non ci sono azioni di conservazione specifiche per specie per questa specie.
Usi umani
Le conchiglie sono in vendita ed il prezzo oscilla da 230 a 270 euro. Certamente acquistarle non è positivo considerando che le specie sono in via d’estinzione.
I gusci sono di interesse per il commercio di conchiglie e la carne è commestibile. Questa specie ha un interesse limitato per la pesca, ma è segnalata occasionalmente nei mercati indiano, giapponese e taiwanese (Jereb et al., 2014), occasionalmente con sbarchi di diverse centinaia di chilogrammi (de Bruin et al ., 1995). Jereb et al . (2014) affermano che tra il 17 giugno e il 3 luglio 1982, circa 6.300 femmine furono catturate nel Mar del Giappone
Acquario
Improbabile vive a profondità molto elevate
Pericolosità per l’uomo
Innocuo
Nota
Nome piuttosto insolito per determinare un mollusco marino. Nella mitologia greca gli Argonauti erano i navigatori della nave Argo guidata dal re di Iolco in Tessaglia, un certo Giasone. il suo equipaggio era costituito dai maggiori eroi della mitologia (Eracle, i Diuscuri, Teseo, Peleo, Meleagro, Admeto e il divino cantore Orfeo, assieme ad altri 46 membri). Lo scopo di questo viaggio era quello di sottrarre il “Vello d’Oro” che altro non era se non la pelle di un ariete dorato che era posseduta dai barbari abitanti della Colchide, impresa conclusasi dopo varie peripezie nel migliore dei modi, perlomeno come ci racconta nel suo lungo poema il poeta Apollonio Rodio nelle sue “Argonautiche”.
Nota 2
Sono state descritte numerose specie di ArgonautaIn questo articolo abbiamo osservato le due specie che si verificano nel mediterraneo.
Le altre specie: si trova nelle acque superficiali tropicali e subtropicali degli oceani del mondo. Nell’Atlantico, si estende a nord fino a Cape Cod a ovest e il Portogallo a est ea sud verso il Brasile a ovest e l’Africa meridionale a est. Si verifica anche nel Mar Mediterraneo. Nel Pacifico, i suoi limiti settentrionali sembrano essere la California nell’est e il sud di Hokkaido nell’ovest. Si estende verso sud fino alle acque subtropicali intorno all’Australia e alla Nuova Zelanda. Si trova in tutto il Pacifico indo-occidentale (Nesis 1987, Norman 2000).
Video
Per questo video utilizzare il link —->>> https://youtu.be/pfBt_hEuof0
“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“
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