Archive for Libri

Storie di viaggi di altri tempi: Gli Argonauti

Uno dei possibili itinerari degli Argonauti

Gli Argonauti (in greco Ἀργοναῦται – pronuncia Argonàùtai) furono quel gruppo di circa 50 eroi che, sotto la guida di Giasone, diede vita a una delle più note e affascinanti narrazioni della mitologia greca: l’avventuroso viaggio a bordo della nave Argo che li condurrà nelle ostili terre della Colchide alla riconquista del vello d’oro.

Gli eroi erano accorsi alla chiamata degli araldi inviati in tutta la Grecia per organizzare la spedizione che Pelia, re di Iolco, aveva imposto a Giasone, figlio di suo fratello Esone.

Pelia, infatti, era diventato re di Iolco dopo aver usurpato il trono a suo fratello Esone, legittimo erede al trono, da lui fatto imprigionare insieme al resto della famiglia. Giasone accettò l’insidiosa richiesta alla sola condizione che, in caso di successo, Pelia avrebbe liberato la sua famiglia.

«  Ἀρχόμενος σέο Φοῖβε παλαιγενέων κλέα φωτῶν
μνήσομαι οἳ Πόντοιο κατὰ στόμα καὶ διὰ πέτρας
Κυανέας βασιλῆος ἐφημοσύνῃ » Read more..

“Rapsodia Blu” di Luca Sonnino Sorisio

Luca Sonnino Sorisio ha scattato la sua prima foto subacquea all’età di tredici anni con una Instamatic in una custodia di gomma. Oggi è un fotografo professionista affermato nel campo dei reportage naturalistici, geografici e della nautica. Giornalista dall’81, lavora alla rivista “Nautica” di cui è il direttore responsabile.

Le sue immagini sono state pubblicate dalle più importanti riviste naturalistiche in Italia e all’estero. Ha pubblicato un libro d’arte, “Rapsodia Blu”, dedicato alla letteratura del mare e con fotografie riprese in diversi mari del mondo, sopra e sotto la superficie, che ha avuto un grande successo.

“Un libro sul mare. Una raccolta di libri e poesie sul mare. E i suoi abitanti, i suoi paesaggi e le barche che lo solcano. Il mare è un instancabile ispiratore. Da sempre, scrittori e poeti vi attingono per creare storie, avventure, versi. A volte è il protagonista, altre diviene la scena, lo sfondo, ma i » Read more..

“Corto Maltese” di Hugo Pratt

“Corto Maltese” di Hugo Pratt

Corto Maltese è un personaggio dei fumetti, un marinaio avventuriero creato dal fumettista e scrittore italiano Hugo Pratt nel 1967 e protagonista dell’omonima serie a fumetti, “Cortomaltese“.

Nel 1967 Pratt decise con Florenzo Ivaldi di aprire una rivista, Sgt. Kirk, dove pubblicare le storie argentine del cartoonist, alcuni classici americani e degli inediti. Sul primo numero della rivista, il primo inedito ad esordire fu proprio Una ballata del mare salato, la prima avventura di Corto Maltese, che sarebbe divenuto il più famoso ed importante personaggio di Pratt. Questa prima storia, considerata una pietra miliare del fumetto d’avventura, fu successivamente ristampata anche sulle pagine del Corriere dei Piccoli.

Tre anni dopo Corto ritornò, questa volta sulle pagine della rivista per ragazzi francese Pif Gadget, ove vennero pubblicate ventuno brevi storie di cui il malinconico marinaio è l’assoluto protagonista: la prima di queste storie si intitola Il segreto di Tristan Bantam (tra i migliori racconti vanno ricordati anche Per colpa di un gabbiano, La laguna dei bei sogni, Concerto in O minore per arpa e nitroglicerina, L’ultimo colpo).

A metà degli anni settanta Hugo Pratt strinse grande amicizia con il giovane Lele Vianello che, assorbiti la tecnica e lo stile del grande fumettista, diventò suo braccio destro collaborando graficamente alle sue opere.

Nel 1974 Pratt iniziò a disegnare Corte Sconta detta Arcana, operando un primo notevole cambiamento stilistico, come sempre in direzione della semplificazione: “Vorrei arrivare a dire tutto con una linea”, ripeteva, e da allora le storie di Corto Maltese ebbero sempre la forma di romanzi grafici più o meno lunghi. Alcuni di loro si affermarono presto come classici assoluti del fumetto (il già citato Corte Sconta, Favola di Venezia, La Casa Dorata di Samarcanda). La serie termina con Mu, disegnato nel 1988 e pubblicato in » Read more..

” La vera storia del pirata Long John Silver” di Björn Larsson

La vera storia del pirata Long John Silver (titolo originale Long John Silver – Den äventyrliga och sannfärdiga berättelsen om mitt liv och leverne som lyckoriddare och mänsklighetens fiende) è un romanzo dell’autore svedese Björn Larsson, pubblicato in italiano nel 1998 dalla casa editrice Iperborea, che si occupa in particolare di autori nordici.

Il romanzo narra la storia immaginaria del pirata Long John Silver, uno dei personaggi del romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, raccontata in prima persona dallo stesso Silver in un manoscritto nei suoi ultimi giorni di vita. Lo si potrebbe definire anche un romanzo storico, poiché, nonostante molti dei personaggi non siano mai » Read more..

” L’isola del tesoro ” di Robert Louis Stevenson

L’isola del tesoro (Treasure Island, 1883), di Robert Louis Stevenson , è uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Fu pubblicato per la prima volta a puntate nella rivista per ragazzi Young Folks negli anni 18811882, con il titolo di Sea Cook, or Treasure Island (“Il cuoco del mare ovvero l’isola del tesoro”). Racconta una storia di “pirati e tesori”, e ha certamente contribuito in modo significativo all’immaginario popolare su questi argomenti (a partire dallo stereotipo del pirata nella forma classica in cui appare, per esempio, da Peter Pan a La maledizione della prima luna). Viene generalmente considerato come un romanzo di formazione, ma contiene elementi inusuali; per esempio, il personaggio di Long John Silver viene utilizzato dall’autore per descrivere la potenziale ambiguità della morale.

Treasure Island fu il primo successo di Stevenson, che ne iniziò la stesura a 30 anni. Scrisse i primi 15 capitoli a Braemar, nella highland scozzesi, nel 1881. Stevenson si trovava in un cottage di campagna con altri membri della sua famiglia, fra cui il figliastro Lloyd Osbourne, il quale stava dipingendo ad acquerello la mappa di un’ » Read more..

Letture per i bambini

 

Letture per i bambini per il mare

Letture per i bambini per il mare

Letture per i bambini per il mare

Letture per i bambini per il mare

Per i pesciolini che vogliono conoscere il grande blu

E se il nostro piccolo è un pesciolino, come possiamo divertirlo???? Una serie di libri che possono risvegliare il loro interesse e la loro fantasia in un mondo ormai quasi del tutto informatizzato, il piacere di leggere e fantasticare su un mondo ancora tutto da scoprire!!!!!!!!!

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” L’isola misteriosa” di Jules Verne

L’isola misteriosa (nell’originale francese L’île mystérieuse) è un romanzo di avventura dell’autore francese Jules Verne. L’edizione originale fu pubblicata da Hetzel nel 1874 con numerose illustrazioni di Jules Férat.

L’isola misteriosa costituisce il terzo ed ultimo capitolo di una trilogia iniziata con I figli del capitano Grant e Ventimila leghe sotto i maro. Per questo vi si ritrovano alcuni personaggi dei due capitoli precedenti e allusioni alle vicende in essi narrate.

Il libro racconta le avventure di un gruppo di americani naufragati su un’isola del Sud Pacifico non segnata sulle mappe. L'”isola misteriosa” sulla quale la storia è ambientata (un’isola fittizia ipoteticamente situata nell’ » Read more..

” I figli del capitano Grant” di Jules Verne

I figli del capitano Grant (in francese Les enfants du Capitaine Grant) è un romanzo avventuroso pubblicato nel 1867 dallo scrittore francese Jules Verne. Esso costituisce il primo capitolo di una trilogia che prosegue con Ventimila leghe sotto i mari e si conclude con L’isola misteriosa.

«Il 26 luglio 1864, mentre soffiava un vento teso di nord-est, un magnifico yacht navigava a tutto vapore nel canale del Nord. La bandiera d’Inghilterra sventolava sul picco dell’albero di mezzana; all’estremità dell’albero maestro un gagliardetto azzurro recava le iniziali E.G., ricamate in oro e sormontate da una » Read more..

” Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne

Ventimila leghe sotto i mari (nell’originale francese Vingt mille lieues sous les mers) è uno dei romanzi anticipatori della fantascienza più conosciuti di Jules Verne(18281905). L’edizione originale, pubblicata nel 1870 da Hetzel, conteneva alcune illustrazioni di Alphonse de Neuville e Edouard Riou.

Ventimila leghe sotto i mari costituisce il secondo capitolo di una trilogia che inizia con I figli del capitano Grant e si  » Read more..

“Una sera che andavo passeggiando” di Wystan Hugh Auden

Una sera che andavo passeggiando –
Facevo Bristol Street nello scuro –
La folla che affollava il marciapiede
Era grano a distesa, maturo.

Lungo la riva del fiume pimpante
Sentii un innamorato cantare
Sotto un’arcata della ferrovia:
“L’amore non può mai finire.

“Io ti amerò, mia cara, io ti amerò
Finché l’Africa non toccherà la Cina,
E il fiume zompi alla cima del monte
E canterà il salmone da quella stradina,

Io ti amerò fin quando il mare oceano
Verrà piegato e appeso ad asciugare
E starnazzando vedrai le sette stelle
Correre il cielo come ocherelle.

“Conigli in fuga saranno per me gli anni:
La donna che tra le mie braccia io serro
Dei secoli nei secoli è il fior fiore,
Il primo amore sopra questa terra”.

Ma gli orologi in tutta la città
Qui presero a frullare, a trillare:
“Oh, non lasciarti ingannare dal Tempo,
Il Tempo nessuno lo conquisterà.

“Dentro gli anfratti dell’Incubo
Là dove Giustizia va nuda,
Il Tempo dall’ombra ti guata,
Tossisce se stai per baciare.

“Tra malditesta ed ansie, vagamente,
La vita via via se ne sgocciola,
E il Tempo si leverà lo sfizio
Domani, o magari già oggi.

“In quante mai verdi valli
La neve s’ammassa repellente!
Il Tempo spezza l’intrico dei balli
E l’arco del tuffatore, smagliante.

“Avanti, tuffa le mani nell’acqua,
Immergile giù fino al polso;
Guarda nella tinozza, guarda fisso:
E chiediti che cosa ti sei perso.

“Bussa il ghiacciaio da dentro l’armadio,
Il deserto sospira nel letto,
E la crepa nella tazza da tè
Apre un varco alla terra dei morti.

“Dove la lotteria dei lazzari dà soldi veri
Dove il Gigante è squisito con Jack,
E il Ragazzo Biancogiglio è un Leone,
E Jill cade per terra di schiena.

“Dài, guarda, guarda lo specchio
Guàrdati nel tuo scontento
La vita rimane una benedizione
Anche se tu non sai benedire.

“Resta là, resta là alla finestra,
Mentre le lacrime scottano e sgorgano;
Amerai il perverso prossimo tuo
Con il perverso cuore tuo”.

Era tardi, ormai tarda sera,
Gli amanti oramai andati via;
Non trillavano più gli orologi
Ed il fiume profondo fluiva.

Novembre 1937

“Il mare e lo specchio” di Wystan Hugh Auden

“Il mare e lo specchio” di Wystan Hugh Auden
” Ti amerò finché il mare non verrà piegato in due e steso ad asciugare.”

Il mare e lo specchio: Un commento su Shakespeare La tempesta, è un poem lungo vicino W. H. Auden, scritto 1942-44 ed in primo luogo pubblicato in 1944.

Il poem è una serie di monologues drammatici parlato dai caratteri nel gioco dello Shakespeare dopo l’estremità del gioco in se.

Il poem comincia con “un’introduzione„ (“il responsabile di fase ai critici„), seguita da Part I, “Prospero ad Ariel„; Parte II, “sostegno fuso, Sotto Voce, parlato dai diversi caratteri nel gioco, ciascuno è » Read more..

“Il mare e lo specchio” di Ninni Ravazza

Recentemente si è tenuto ad Agrigento un convegno regionale sul tema “Ripensare la pesca in Sicilia tra ambiente e sostenibilita’”. In margine ai lavori, ai quali in rappresentanza della marineria di San Vito lo Capo ha partecipato l’assessore comunale alla Pesca Giacomo Pappalardo, si impongono alcune riflessioni.
Il tema affrontato è di primaria importanza per il futuro del settore: “come” rivisitare l’attività di pesca alla luce delle esigenze di salvaguardia ambientale e sostenibilità. Però prima ancora del “come” ci dobbiamo porre il problema del “chi” gestirà questa rivoluzione che prima ancora che tecnica dovrà essere culturale.

La crisi della pesca oggi non è solo quella che nasce dall’impoverimento dei mari, dalla riduzione del reddito, ma è anche e soprattutto una crisi di ricambio generazionale: sono sempre di meno i giovani che scelgono questo mestiere duro eppure meraviglioso, forse l’ » Read more..

“Sirene di Sicilia” di Ninni Ravazza

[…]
Figure femminili di straordinaria densità simbolica, le Sirene, più e meglio di altre immagini, sembrano compendiare nella loro incerta e ibrida natura la cifra ambigua e contraddittoria del mito, lo statuto essenzialmente ossimorico di tutti i miti. Nel loro corpo per metà umano e per metà ferinamente divino, legano gli elementi fondanti dell’architettura cosmologica: il cielo, l’acqua, la terra, congiungono Eros e Thànatos, risolvono in un indifferenziato continuum la vita e la morte. Creature di confine e di mediazione, incarnano per antonomasia – sia sotto l’aspetto semantico, sia sotto quello iconografico – la funzione eminentemente culturale della metamorfosi e della doppiezza, quell’ibridismo fecondo di significati e di contaminazioni, quella commixtio naturarumche rimanda ai processi di elaborazione e rappresentazione dell’alterità, tra realtà e immaginazione.

L’inafferrabilità, l’ambivalenza e la mutevolezza della forma fanno delle sirene una sorta di archetipo della femminilità, donne che nel corpo portano ancora i segni dell’indistinzione e dell’indeterminatezza  delle origini primordiali della vita, figure metamorfiche capaci di produrre piacere e terrore, fascino e » Read more..