Cerigotto

Cerigotto o Anticitera, è una piccolissima isola greca (circa 20 km quadrati) che si trova a sud del Peloponneso, davanti all’isola di Citera. Meno di una cinquantina gli abitanti che d’inverno vivono stabilmente sull’isola.

Macchina di AnticiteraPer gli amanti della storia e delle curiosità, in quest’isola dell’Egeo è stata ritrovata la cosiddetta macchina di Anticitera, ovvero finora il primo calcolatore meccanico della storia (o il primo computer secondo alcuni) in grado di determinare le posizioni astronomiche. La vedete a sinistra nella foto e si suppone risalga al 100 – 150 prima di Cristo. Si tratta di un calcolatore astronomico azionato meccanicamente. Una cassa rettangolare custodisce un ingranaggio formato da ruote dentate agganciate a un pannello girevole, le ruote dovevano azionare delle lancette (simili a quelle dell’orologio) che indicavano il moto del sole, delle principali stelle e le posizioni dei pianeti allora conosciuti. Una macchina così complessa come il calcolatore di Anticitera sarà costruita solo molti secoli più tardi.
Anticitera era conosciuta anticamente con i nomi di Aigila o Ogylos. Tra il quarto e il primo secolo prima di Cristo era usata come base da gruppi di pirati (i resti di un forte sono ancora visibili nella parte nord est dell’isola su una collina).

Da visitare il castello nella parte nord dell’isola, sopra la baia di Xeropotamos. Le mura di fortificazione sono ben conservate e in alcuni punti raggiungono i 6 metri di altezza. Nelle mura si possono notare i segni delle guerre di un lontano passato, riparazioni ogni dove, anche improvvisate. Le rovine della città coprono un’area molto grande e probabilmente la città ospitava, in un remoto passato, circa un migliaio di abitanti. Nel porto di Xeropotamos c’è un rifugio nella roccia dove i pirati riparavano le loro imbarcazioni. Questo neosoikos dei pirati è davvero suggestivo e ben preservato.mIl castello era sotto il controllo dei pirati di Creta che lo usavano come punto di osservazione e avamposto. Con la lotta ai pirati intrapresa dai Romani 70 anni prima di Cristo, le sorti dell’isola cambiarono e i pirati l’abbandonarono. Alla fine dell’800 sull’isola è stata ritrovata una statua in marmo dedicata ad Apollo (ora in mostra nel Museo Archeologico di Atene) e parti di un tempio a lui dedicato.

Diverse le chiese presenti sull’isola: San Charalambos, San Nicola all’entrata del porto, le chiese gemelle della Vergine Maria e di San Dioniso, San Costantino e Elena (a Pateriana), San Giorgio a Katsaneviana, San Myron. In quest’ultima chiesa, dedicata al patrono dell’isola, si trova una preziosa icona di San Myron.

Nella parte sud dell’isola troverete il faro di Capo Apolytaras del 1926, con la sua architettura moderna. Lo si raggiunge solo dal mare o a piedi (da Katsaneviana e Galaniana). In disuso dal 1987 è stato riattivato nel 2004.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.