CERNIA BIANCA, Epinephelus aeneus

CERNIA BIANCA (epinephelus aeneus) Foto: Francesco Turano

 CERNIA BIANCA (epinephelus aeneus)

FAMIGLIA Serranidi (Serranidae)
ORDINE Perciformi (Perciformes)
CLASSE Osteitti o pesci ossei
PHILUM Cordati

Dove vive: in tutto il  Mediterraneo,e nell’ Oceano Atlantico , presso le coste dell’Africa. Nel Mediterraneo è abbastanza comune sulle coste della Tunisia, specialmente nella parte meridionale del golfo di Gabos. Nei mari italiani è citata per i mari di Sicilia, di Calabria e della Sardegna sud-occidentale. Viene talvolta catturata lungo le coste siciliane, calabresi e sarde.

Ambiente: anche fondali rocciosi, ricchi di grotte ed anfratti, dalla superficie fino ad un centinaio di metri di profondità. Temperatura: da 12 a 24 °C, secondo la provenienza. PH: oltre 8. Densità: 1020-1025. Illuminazione: smorzata.

Il suo habitat, contrariamente a quello delle altre cernie, è nei fondi mobili, soprattutto nelle praterie di Posidonia oceanica.

Descrizione: Ha la struttura tipica della cernia; con un corpo allungato fortemente compresso, corpo alto soprattutto all’attaccatura delle pinne pettorali; peduncolo caudale compresso, muso a cuneo, occhi grandi quanto la bocca (molto ampia), mandibola sporgente; il preopercolo è provvisto di 3 o 4 aculei spinosi fortemente divergenti, l’opercolo ha due forti aculei. Colorazione: corpo marrone, con strisce trasversali più scure; pinne marmorizzate o cosparse di macchie.  Ha una livrea con fasce scure alternate con altre chiare. Il contrasto tra chiaro e scuro è spesso tenue negli adulti (che possono anche essere “monocromatici”) mentre è vivissimo nei giovani.

Dimensioni: fino a 82 cm. Differenze sessuali: non si conoscono.

Alimentazione: Essendo un predatore, si ciba di pesci e crostacei.

Biologia -Comportamento: i giovani sono più vivaci, i vecchi molto sedentari, solitari e territoriali.

 Riproduzione: non ha luogo in cattività. Compatibilità: solo con pesci più grossi.

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