IN COREA: SISTEMI ANTI-PIRATI GARA TRA I CANTIERI

L’escaltion di violenza sul fronte della pirateria sta portando i costruttori navali coreani a sviluppare nuovi sistemi di difesa già a bordo delle proprie navi. Ad esempio, i cantieri Hyundai Heavy Industries, hanno creato un sistamea di “citadel” o camere stagne per consentire ai marittimi di difendersi dai pirati.

Il sistema permette infatti agli equipaggi di rifugiarsi sotto il ponte della nave, mantenendo comunque i contatti fisici con il mondo esterno, e quindi la possibilità di lanciare degli Sos. Per quanto riguarda Samsung Heavy Industries, la società ha inventato un sistema integrato anti-pirateria che permette di condurre l’intero processo di distinzione, tracciamento e chiamata dell’Sos della barchino condotto dai pirati attraverso una cabina di regia a terra. Il sistema ha diverse funzioni: rintraccia le navi dei pirati attraverso lo studio delle loro rotte, monitora e segue le navi a vista, anche attraverso un sistema di rilevamento notturno, e ha un controllo remoto sui cannoni ad acqua a bordo della nave.

Sul fronte Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering, l’invenzione è la “fortezza-cabina” garantita da passaggi e collegamenti interni, inaccessibili dall’esterno. Inoltre, Daewoo sistema sulle nuove navi dei cannoni ad acqua, oltre a utilizzare sulle fiancate della nave una vernice particolarmente scivolosa, in modo da renderle difficilmente scalabili. Per finire, Stx installa porte in acciaio di massima sicurezza, oltre a un equipaggiamento per le comunicazioni via satellite e una cambusa di emergenza.

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