Professione pirata Paul Watson

Professione pirata Paul Watson

Professione pirata Paul Watson

Professione pirata, ma per difendere le balene e tante altre specie di mare.

Pirati buoni, non come quelli che attaccano e derubano le navi mercantili. Pirati per salvare la balene, cacciate dalle uniche due nazioni che non aderiscono alla moratoria internazionale della IWC, Norvegia e Giappone. Le oltre 2000 balene cacciate ogni anno, con la scappatoia della caccia “scientifica”, ovvero per motivi di ricerca, sono diventate la giusta causa di Paul Watson, fondatore della Sea Sheperd Conservation Society che, con i suoi eco-guerrieri, contrastano in ogni modo l’azione delle baleniere nipponiche.

Una vera e propria guerra che si ripete ogni anno e che si combatte a colpi di abbordaggi, speronamenti, danneggiamenti e persino affondamenti delle baleniere. Non mancano neppure azioni di disturbo al processo di lavorazione delle carcasse dei cetacei e incursioni a bordo delle navi “nemiche”. Per chi volesse seguire le gesta di Watson e dei suoi eco-pirati, Animal Planet sta trasmettendo le immagini che ci provengono direttamente dalla zona antartica dell’oceano meridionale, uno dei santuari marini dove è possibile trovare un discreto numero di balene.

Una lotta all’ultima pinna per fermare “il massacro illegale delle specie in via di estinzione”.

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“

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