STEDE BONNET

Stede Bonnet (Barbados, 1688 – Charleston, 10 dicembre 1718) è stato un pirata britannico.
Fu un capitano pirata della colonia inglese di Barbados. La sua carriera da pirata si distingue per tre fatti: 1) Completa mancanza di precedenti esperienze navigatorie; 2) La sua alleanza con il famoso e terribile pirata Edward Teach, detto Barbanera; 3) la violenta battaglia che ha portato alla sua cattura ed esecuzione.

Viene chiamato a volte “Maggiore Bonnet” per il suo grado nelle truppe coloniali delle Barbados. Altri lo chiamano “il pirata gentiluomo” perché, prima di dedicarsi alla pirateria, era un proprietario terriero moderatamente benestante. Morì impiccato il 10 dicembre 1718 all’età di soli 30 anni.
Non si sa esattamente cosa facesse prima di darsi al crimine. Nacque nella colonia inglese di Barbados nel 1688. I suoi genitori, Edward e Sarah Bonnet, avevano un podere di più di 400 acri a sudest di Bridgetown, che passò al giovane Bonnet nel 1694, anno in cui morì il padre Edward. Non si sa che tipo di scuole avesse frequentato. Molti lo descrivono come un uomo colto e il giudice responsabile del suo processo alluse all’educazione liberale di Bonnet. Ma non si sa nient’altro al riguardo.

Il giovane Stede Bonnet sposò Mary Allamby a Bridgetown il 21 novembre del 1709. Da questo matrimonio nacquero tre figli (Allamby, Edward e Stede) e una figlia (Mary). Il piccolo Allamby morì prima del 1715, mentre gli altri figli sopravvissero per vedere il loro padre che li abbandonava per una vita dedita al crimine. Mary Allamby in Bonnet rimase nelle Barbados nonostante la carriera pirata di suo marito. Circolano molte leggende su questa decisione del giovane Bonnet: secondo molti, sembra che quest’uomo avesse deciso di darsi alla pirateria per sfuggire alla bisbetica moglie.

Anche i dettagli del servizio militare di Bonnet non sono ben precisati. Il suo grado di maggiore nelle truppe coloniali delle Barbados si riferiva forse al fatto di essere un modesto proprietario terriero più che un militare esperto, visto che sedare le rivolte degli schiavi nelle piantagioni era un compito importante dei soldati. In più, l’epoca del servizio militare di Bonnet coincide con la Guerra di successione spagnola, ma non c’è nessuna documentazione che indichi un suo ruolo in questa vicenda.

Come pirata, Bonnet era praticamente un dilettante. Invece di rubare o saccheggiare una nave, come farebbe un pirata che si rispetti, lui se ne comprò una che oltretutto era pure fuori dal target della pirateria. Questa nave piccola, ma veloce, fu comprata nella prima metà del 1717. Aveva dieci cannoni. Per non si sa quale ragione, lui la chiamò “Vendetta”. In più, Bonnet commise un’altra imprudenza: pagò l’equipaggio di tasca propria invece di dare loro un contratto da firmare per arruolarsi. Forse, pensava, l’equipaggio non lo avrebbe mai deposto e ciò gli avrebbe permesso di tenere sempre il comando. Reclutò i suoi uomini dalle taverne e dalle distillerie di Bridgetown e finì arruolando circa settanta marinai.

Per molti giorni dopo il suo acquisto, la Vendetta rimase nel porto di Bridgetown. Una notte, Bonnet se ne andò senza lasciare traccia, senza dire una parola a sua moglie o ai suoi amici. Dopo aver navigato e compiuto un saccheggio a regola d’arte di tre vascelli, Bonnet prese tesori fuori dalla costa del New England, e alcuni nelle acque del nord. Ma quando fece ritorno al sud, i suoi problemi erano già all’inizio: la sua inesperienza in fatto di navigazione si faceva sentire e fece sì che l’equipaggio, che prima si era dimostrato cordiale e gentile, diventasse ostile e si rivoltasse contro di lui. Durante le ostilità crescenti, Bonnet gettò l’ancora nella Baia di Honduras, dove incontrò un vascello, il Queen Anne’s Revenge, il cui capitano era il famoso quanto crudele Edward Teach (per alcuni Edward Drummond), conosciuto ai più come Barbanera. I due divennero presto amici, e questo strano duo composto da un esperto ed un principiante, decise di navigare insieme.

L’alleanza con Barbanera

Quest’alleanza molto presto fu fatale per Bonnet: Barbanera scoprì la sua inesperienza come pirata e decise di passare alla guerra psicologica. Non ci sarebbe stato bisogno di sporcarsi le mani con uno come Bonnet: lo invitò a bordo della Queen Anne’s Revenge, dove Bonnet diventò più un prigioniero che un ospite di riguardo. Barbanera cercò di convincerlo che un uomo della sua educazione e dai modi gentili come i suoi non era adatto per far mantenere la disciplina in una nave come la Vendetta, e di trasferirsi nell’alloggio più confortevole e adatto a lui nella Queen Anne’s. Non ci fu niente che Bonnet disse o fece e presto uno degli uomini di Barbanera, un certo Richards, prese il comando della Vendetta, imponendo la disciplina nella nave e guadagnandoci in stima dell’equipaggio.

Bonnet convinse Barbanera a fargli riprendere il comando della Vendetta. Molto presto, i due si separarono e Bonnet lasciò la sua nave per la città di Bath e si consegnò al governatore del North Carolina, Charles Eden, come pirata pentito. Però questo gesto non fermò il desiderio di pirateria di Bonnet, che continuò a fare scorribande marine per vascelli fino alla sua cattura da parte del colonnello William Rhett nella battaglia di Cape Fear e portato a Charleston.
A Charleston, Bonnet fu separato dal resto dell’equipaggio e rimase solo col suo timoniere, Ignatius Pell, e il suo primo ufficiale David Herriott. Il 24 ottobre del 1718 Bonnet ed Herriott fuggirono, forse per un accordo con un mercante del posto, Richard Tookerman. Il governatore Johnson mise sulla testa di Bonnet una taglia di 700 sterline e diede l’ordine di sparare per uccidere.

Dopo varie ricerche, Bonnet fu localizzato. I soldati inglesi spararono ad Herriott, uccidendolo, e ferirono i servi di Tookerman. Quanto a Bonnet, si arrese e tornò a Charleston.

Il 10 novembre del 1718, Bonnet fu processato da Sir Nicholas Trott, in qualità di giudice del Vice-Ammiragliato. Trott già aveva fatto altri processi contro l’equipaggio di Bonnet e li aveva condannati tutti a morte per impiccagione. Lo stesso fece con Bonnet, che tentò di difendersi scrivendo una bella quanto toccante lettera in cui diceva “Vi prego, tagliatemi gambe e braccia, leggerò le scritture, tesserò le lodi di Nostro Signore, ma vi prego…non impiccatemi!” al governatore Johnson, che però non si impietosì per niente. La mente di Bonnet, che si stava disintegrando visibilmente, mosse molti abitanti della Carolina a compassione, in particolare (così ci dice Charles Johnson), il pubblico femminile. Stede Bonnet fu impiccato a White Point, Charleston, il 10 dicembre del 1718 all’età di 30 anni. Si dice che come ultimo desiderio espresse che il suo cadavere venisse nascosto per timore che la moglie Mary potesse vendicarsi su di esso per averla abbandonata.

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