*Gli oggetti Nautici sulle navi di ieri e di ogni tempo*
Strumenti Nautici: Grafometro
grafòmetro [comp. di grafo– e –metro]. – Strumento per misurare angoli orizzontali, usato in passato in agrimensura e in marina, nel tipo costituito da un semicerchio graduato orizzontale il cui zero corrisponde alla prora della nave, munito di una alidada mobile attorno al suo centro per traguardare il punto di cui si voleva prendere il rilevamento polare: la contemporanea lettura alla bussola del valore della prora della nave permetteva di avere il rilevamento vero da tracciare sulla carta nautica; con l’evoluzione della bussola, il grafometro è stato sostituito da una corona circolare munita di alidada (cerchio azimutale o rilevatore) che, posta sulla bussola, consente la lettura diretta del rilevamento vero dell’oggetto.
Si resta sempre stupiti constatando la relativa precisione delle prime carte nautiche. Verso il 1500, come alidada da rilevamento, ci si serve di due tacche approssimative nel mortaio di legno della bussola di rotta che, promossa “bussola da rilevamento” e spostata in un punto della nave da cui si gode buona visuale, risente di una deviazione supplementare. Ma nel XVIII secolo i rilevamenti della costa sotto vela hanno fatto progressi. Gli esploratori sono contemporaneamente idrografi e topografi e si dedicano a cartografare il mondo con un gran numero di strumenti di misura precisi.
Grafometro del XVII sec.
Ottone; diametro 16,7 cm, altezza 12,5 cm
Firenze, Istituto e Museo di Storia della Scienza, inv. 151
Grafometro messo a punto nel 1597 dal francese Philippe Danfrie. Serviva a misurare la posizione di punti in lontananza rispetto al nord magnetico o al vento dominante.
“Articolo a scopo didattico,divulgativo ed informativo“
Più accresce in me la conoscenza delle cose passate e più mi rendo conto di quanto piccolo sarebbe stato il mio sapere oggi:Chi per mare vuole andare il massimo rispetto,amore e sapere dovrebbe avere.