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l’isola delle pescatrici

l’isola delle pescatrici

 Fosco Maraini

l’isola delle pescatrici di Fosco Maraini

Nell’ambito del Festival Internazionale di Fotografia di Roma, l’Istituto Svizzero ha ospitato nel maggio del 2007 una mostra fotografica intitolata “L’incanto delle donne del mare fotografate da Fosco Maraini. La Ama di Hèkura nell’opera di Fosco Maraini”, costituita da trenta scatti in bianco e nero realizzati sull’isola di Hèkura in Giappone da uno dei personaggi italiani culturalmente più prestigiosi del ‘900.

Fosco Maraini (1912-2004), padre della altrettanto nota Dacia, fu antropologo, alpinista, viaggiatore, etnologo, scrittore, nonché, appunto, fotografo.
Nel luglio del 1954, durante una permanenza di due mesi nelle isole di Hèkura e Mikurìa, situate al largo delle coste centro-occidentali del Giappone, realizzò questo reportage il cui tema è la popolazione degli Ama, o meglio le sue sopravvivenze, un popolo di pescatori un tempo ampiamente diffuso nell’arcipelago giapponese e menzionato già dalle cronache cinesi del III secolo d.C; una cultura dai tratti originali, la cui » Read more..

Fosco Maraini

Fosco Maraini Nacque il 15 novembre 1912 dallo scultore Antonio Maraini (18861963), di antica famiglia ticinese, e dalla scrittrice Yoï Crosse (18771944), di padre inglese e madre ungherese di origine polacca.

Bilingue italo-inglese fin dalla nascita, crebbe e si formò nell’ambiente intellettualmente vivace proprio del suo nucleo familiare e della Firenze degli anni 19201930. Nel 1934, spinto dalla sua immensa curiosità nei confronti dell’Oriente, si imbarcò sulla nave Amerigo Vespucci come insegnante di inglese, visitando l’Africa del Nord e l’Anatolia. Nel 1935 sposò la pittrice siciliana Topazia (n. 1913), dell’antica famiglia Alliata di Salaparuta, principi di Villafranca, da cui ebbe le tre figlie Dacia (Fiesole, 1936), Yuki (Sapporo, 1939Rieti, 1995) e Toni (Tokyo, 1941).

Maraini si laureò in Scienze Naturali e Antropologiche all’Università degli Studi di Firenze. Nel 1937 raggiunse l’orientalista maceratese Giuseppe Tucci, che conosceva assai bene sanscrito, tibetano, hindi, nepali, bengali e » Read more..