XIX secolo: Vascelli D’Epoca Regia Marina (parte 3)

XIX secolo: Vascelli D’Epoca Regia Marina (PARTE 3 di 3)
Storie di Mare, di navi antiche ed un pò della nostra storia d’Italia del 1800.    di * Filmati Di Mare*

Parte 3 di 3

Come dicevamo nella precedente parte più che un articolo è una vera e propria una galleria fotografica, ma dove inseriremo molte didascalie esplicative. Certo per ogni nave si potrebbe scrivere molto, ma non è escluso che in futuro per qualcuna faremo dei veri articoli.

Leggendo le date di radiazione di queste navi il pensiero va subito alla loro fine…. la “rottamazione” ed allora qualcuno, come me, dirà….”che peccato”! Pensate se alcune esistessero ancora oggi. Che spettacolo sarebbe!!!!!! :-) *Ser*

Nota: per sapere celermente le navi trattate nell’articolo potete andare in fondo all’articolo stesso e troverete i tag con i nomi delle navi presenti

Immagine di testo: Corvetta di 1° rango a vela (a batteria coperta) Euridice; proveniente dalla Marina sarda, costruita dal cantiere Foce di Genova; impostata nel 1827, varata il 5 novembre 1828; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 9 maggio1869; inizialmente classificata fregata, poi declassata a corvetta, dal 14 giugno 1863 classificata corvetta di 1° ordine a vela ed impiegata come nave scuola; tre alberi a vele quadre.

Corvetta di 2° rango a ruote Monzabano; ex mercantile napoletano Mongibello acquistato dalla Marina sarda a Genova nel 1848; costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia; varato nel 1841; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiato il 31 marzo 1875; inizialmente classificato avviso a ruote, dal 14 giugno 1863 classificato corvetta di 3° ordine a ruote, dal 1867 trasformato in nave idrografica; albero di trinchetto a vele quadre, albero di maestra a vele auriche.

Pirofregata di 2° rango a ruote Guiscardo classe “Ruggiero” (Ruggiero, Guiscardo, Tancredi, Roberto); proveniente dalla Marina Borbonica, costruita nel cantiere Pitcher Gravesend in Inghilterra; impostata nel 1842, varata nel 1843; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 12 novembre 1882; armata a brigantino con due alberi a vele quadre; dal 1863 declassata a corvetta di 2° ordine; alata sullo scalo per una revisione generale a Castellammare di Stabia il 29 gennaio 1862, fu nuovamente varata il 9 settembre 1864, partecipando nel 1866 alla guerra contro l’Austria.

 Corvetta di 2° rango a ruote Miseno classe “Palinuro” (Palinuro, Miseno); proveniente dalla Marina Borbonica, costruita nel cantiere La Ciotat in Francia; varata nel 1844; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861,
radiata il 13 novembre 1870; dal 14 giugno 1863 classificata corvetta di 3° ordine a ruote; albero di trinchetto a vele quadre e di maestra a vele auriche.

Corvetta di 2° rango a ruote Miseno classe “Palinuro”

 Corvetta di 2° rango a ruote Malfatano; proveniente dalla Marina sarda, costruita dal cantiere Foce di Genova; impostata nel 1843, varata il 18 giugno 1844; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 12 luglio 1870; dal 1863 classificata corvetta di 3° ordine a ruote; albero di trinchetto a vele quadre, di maestra a vele auriche.

Pirofregata di 2° rango a ruote Tukery; ex britannica Vectis, fu acquistata ancora in costruzione nel 1848 dal governo provvisorio siciliano e denominata Indipendenza; durante il suo trasferimento fu fatta sequestrare a Marsiglia su richiesta del governo borbonico, che la denominò Veloce e la inviò a Palermo in occasione dei moti rivoluzionari; fu catturata dagl’insorti e ridenominata Indipendenza; dopo il fallimento dell’insurrezione ritornò nelle mani dei Borboni e denominata di nuovo Veloce; l’unità fu consegnata il 9 luglio 1860 dal suo comandante Amilcare Anguissola a Giuseppe Garibaldi durante la spedizione dei Mille; inquadrata nella Marina siciliana garibaldina assunse il nome definitivo Tukery; impostata nel 1848, varata nel 1849; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 13 novembre 1870; dal 14 giugno 1863 fu classificata corvetta di 2° ordine a ruote; albero di trinchetto a vele quadre, di maestra a vele auriche.

Pirofregata di 2° rango a ruote Tukery; ex britannica Vectis

 

Pirocorvetta di 2° rango a ruote Governolo

Pirofregata di 2° rango a ruote Governolo; proveniente dalla Marina sarda, costruita nel cantiere Picher North in Inghilterra; impostata nel 1848, varata il 18 ottobre 1849; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 25 giugno 1882; dal 1863 fu classificata corvetta di 1° ordine e dal 1877
nave da guerra di 2ª classe; due alberi a vele quadre.

Pirocorvetta di 2° rango a ruote Governolo

Corvetta di 2° rango a vela (a batteria coperta) Cristina ex Letizia; appartenente alla Marina murattiana con nome Letizia, passò nel 1815 alla Marina borbonica e denominata Cristina; costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia; varata il 25 dicembre 1812; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 18 luglio 1866; dal 14 giugno 1963 classificata corvetta di 2° ordine a vela; tre alberi a vele quadre.

Corvetta di 2° rango a vela Zeffiro (in secondo piano IRIDE); proveniente dalla Marina Borbonica, costruita nel Regio Arsenale di Napoli; impostata l’1 giugno 1832, varato il 19 dicembre 1832; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 9 maggio 1869; dal 14 giugno 1863 classificata corvetta di 3° ordine a vela; inizialmente armata a brigantino a palo (trinchetto e maestra a vele quadre, mezzana a vele auriche) nel 1864 venne trasformata con velatura a nave (tre alberi a vele quadre).

Corvetta di 2° rango a vela Zeffiro

Corvetta di 2° rango a vela (a batteria scoperta) Iride Ex Aquila

Corvetta di 2° rango a vela (a batteria scoperta) Iride; proveniente dalla Marina sarda con nome Aquila; costruita dal cantiere Foce di Genova; impostata nel 1837, varata il 4 settembre 1838; ; in servizio nella Regia Marina dal 17 marzo 1861, radiata il 4 aprile 1869; dal 14 giugno 1863 classificata corvetta a vela di 2° ordine; tre alberi a vele quadre.

Corvetta di 2° rango a vela (a batteria scoperta) Iride Ex Aquila

Pirocorvetta a ruote Costituzione

Corvetta Garibaldi in una foto del 1888 circa. Ex fregata di 1° Rango, ex Borbona della Marina napoletana.

Fregata di 1° rango ad elica Garibaldi; proveniente dalla Marina borbonica con nome Borbona;della Marina napoletana, costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia; impostata nel 1857, varata nel 1860, consegnata
alla Regia Marina il 17 marzo 1961, radiata nel 1894; classificata corvetta dal 1878; trasformata in nave ospedale con nome Saati nel 1890; tre alberi a vele quadre.

Vascello ad elica Re Galantuomo proveniente dalla Marina borbonica; costruito nel cantiere di Castellammare di Stabia; varato il 5 giugno 1850; in servizio nella Regia marina dal 17 marzo 1861, radiato il 31 marzo 1875; tre alberi a vele quadre.

Vascello ad elica Re Galantuomo

Pirocorvetta corazzata Formidabile classe omonima (Formidabile, Terribile) proveniente dalla Marina sarda; costruita nel cantiere Forges et Chantiers de la Mediterranée, La Seyne Francia; impostata nel dicembre 1860; varata nel 1861; in servizio nella Regia Marina 1862, radiata il 25 luglio 1904; tre alberi a vele auriche.

Pirocorvetta corazzata Formidabile classe omonima (Formidabile, Terribile)

Fregata corazzata Re d'Italia

Fregata corazzata Re d’Italia classe omonima (Re d’Italia, Re di Portogallo); costruita nel cantiere Webb, New York (U.S.A.); impostata ad agosto del 1861; vatata il 18 aprile 1863; in servizio nella Regia Marina dal 18 settembre 1864; affondata il 20 luglio 1866 durante la battaglia di Lissa al comando del Capitano di Vascello Emilio Faà di Bruno; due alberi a vele quadre ed uno a palo.

Fregata corazzata Re d'Italia classe omonima (Re d'Italia, Re di Portogallo)

Fregata corazzata Re di Portogallo classe “Re d’Italia” (Re d’Italia, Re di Portogallo); costruita nel cantiere Webb, New York (U.S.A.); impostata ad agosto del 1861; varata il 29 agosto 1863; in servizio nella Regia Marina dal 12 marzo 1864; radiata il 31 marzo 1875; due alberi a vele quadre ed uno a palo.

Pirofregata corazzata Principe di Carignano classe “Principe di Carignano” (Principe di Carignano, Conte Verde, Messina);

costruita nel cantiere Foce di Genova, impostata a gennaio del 1861, varata il 15 settembre 1863; in servizio nella Regia Marina dall’11 luglio 1865; radiata nel 1875; nata come pirofregata ad elica; tre alberi a vele quadre.

Pirofregata corazzata Messina classe “Principe di Carignano” (Principe di Carignano, Conte Verde, Messina); costruita nel cantiere di Castellammare di Stabia, impostata il 28 settembre 1861, varata il 20 dicembre 1864; in servizio nella Regia Marina dal 1867; radiata nel 1880; nata come pirofregata ad elica; tre alberi a vele quadre

Cannone veliero

 

Cannone navale da 12 libbre di costruzione svedese (1780-1795)

Porto Empedocle testimone di un passato glorioso non solamente circoscritto al suo territorio ma esteso a tutto il Regno delle due Sicilie, offre oggi una testimonianza della storia della sua Marineria con la realizzanda sede del Museo del Mare.

Sul litorale nord di Messina due grossi cannoni di marina

Sul litorale nord di Messina, in zona di Pace – Grotta o Grotte, sono visibili due grossi cannoni di marina in ghisa, recuperati nella spiaggia sottostante parecchi decenni addietro ed esposti lungo la riviera. Così come in altri casi, il ritrovamento dei pezzi, seppur a distanza di qualche centinaio di metri l’uno dall’altro, è avvenuto nei pressi di ex presidi militari, ubicati nell’importante tratto costiero sorvegliato a sud dal fortino della Grotta, antico fortilizio di cui oggi rimangono pochi resti, ma che di fatto era una fortificazione permanente armata di batterie. A nord poco oltre la fiumara Guardia la difesa spettava invece all’omonimo fortino, oggi non più esistente, ma ancora attivo nel 1810-12 e oltre, segnalato come punto fortificato nel 1864 e dismesso nel 1866.

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo ed informativo“

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.