Il corallaro ed il paracadute sub ,Francesco Era,Emozioni nel blu

Il corallaro ed il paracadute sub

Il corallaro ed il paracadute sub Francesco Era

Il corallaro ed il paracadute sub

Articolo della serie *Racconti di mare*

Uomo pesce. L’uomo, i suoi sogni, il suo mare: Francesco Era

Emozioni nel profondo Blu – Emotions in the deep blue

(Articolo n. 29 nella categoria *Racconti di mare* : cercare altri articoli in “Cerca nel Blog” opp. In  ”Naviga in Filmati di Mare” opp. sulle barre blu in alto)

Abbiamo già conosciuto Francesco Era con l’articolo *Sensazioni a-100/130 metri nel blu* ed i successivi. Un nuovo racconto che fa parte di una serie che Francesco ha chiamato “Raccontandomi”. Abbiamo seguito storie avvincenti grazie ai racconti di Francesco ed ora parleremo di qualcosa di particolare che in effetti sarà una novità davvero interessante per molti nostri lettori. Il paracadute subacqueo è sicuramente è un’altro degli “attrezzi” necessari al corallaro che deve sempre avere in sicurezza tutta la sua attrezzatura comprese tecniche adeguate ….. ne va della sua vita!

Con questo articolo vedremo l’importanza, per un corallaro, di avere attrezzature, se pur apparenti accessorie, sono determinanti per la sicurezza. Francesco ci racconta ed illustra questo “attrezzo”  , la sua funzione ed il suo utilizzo                         *Ser*

Il corallaro ed il paracadute sub Francesco Era

* Raccontandomi n. 6 *

A cosa serve un paracadute in acqua?

 

Qualcuno vedendo questa foto mi ha chiesto: a cosa serve un paracadute in acqua?

Il corallaro ed il paracadute sub Francesco Era

In effetti sembrerebbe fuori luogo ma non è così, è un’ancora galleggiante, una volta filata in mare si apre e rallenta lo scarroccio della barca.

Per noi corallari è un accessorio molto importante, a volte succede che mentre siamo sul fondo a lavorare, le condizioni meteo cambino bruscamente, ne so qualcosa di quando lavoravo sulle bocche di bonifacio. La risalita del corallaro è molto lenta, anche con l’uso della camera iperbarica prima di risalire in superficie di media ci vogliono due ore e mezza, durante questo tempo i motori della barca vengono spenti, l’imbarcazione viene spinta dal vento o e dalla corrente, in assenza o con vento debole nessun problema, barca e sub attaccato alla cima della decompressione vanno leggermente alla deriva senza inconvenienti ma, se come dicevo si alza vento forte succede che l’imbarcazione spinta dal forte vento vada così veloce che la cima della decompressione (cima zavorrata appesa alla barca lunga intorno ai 60 metri, lungo la quale il sub risalendo fa le tappe di decompressione) per la resistenza che oppone in acqua tende a ruotare verso la superficie, in pratica il sub che per esempio si trova a 12 metri, in pochi secondi può trovarsi a 6 metri con possibili problemi di embolia, l’ancora galleggiante lavorando su una grande superficie d’acqua riesce a contrastare la forza del vento e rallentare la barca, permettendo al sub una corretta decompressione.

Più o meno lo stesso principio sfruttato dagli aerei sulle portaerei che, in atterraggio per diminuire lo spazio di frenata aprono il paracadute. Spero di aver reso l’idea. L’ancora galleggiante non è accessorio obbligatorio nelle dotazioni di bordo, però consiglio anche ai normali diportisti di tenerne una, specie se soffia vento da terra e per qualsiasi motivo si dovesse spegnere il motore, con l’ancora galleggiante ci si allontana dalla costa meno velocemente facilitando i soccorsi….buona navigazione 🙂   *Francesco*

il mio viaggio continua …….. * Raccontandomi n. 7 *

  Foto e testo di Francesco Era

Collegamento a : Raccontandomi n. 5

Il corallaro ed il paracadute sub Francesco Era

Il corallaro ed il paracadute sub - Francesco Era

 

Abbiamo visto negli articoli precedenti della serie *raccontami* di Francesco alcune sue realizzazioni…….. vediamone qualcun’altra!

Corallo - Realizzazione di Francesco Era - "L'Alieno"

Corallo - Realizzazione di Francesco Era - "Graal"

Corallo - Realizzazione di Francesco Era - "Graal 2"

“Articolo a scopo didattico-istruttivo, divulgativo, informativo e ricreativo“


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