Archive for I misteri del Mare

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: IL NIGHTMARE

Un altro misterioso incidente ebbe luogo in una sera del settembre 1972, tra Featherbed Banks e Matheson Hammock nella baia Biscayne, e toccò ad una imbarcazione a motore diesel con l’infausto nome di Nightmare (incubo).

Il Nightmare, con a bordo 3 passeggeri stava ritornando in porto di notte, dopo una gita di pesca nella baia Biscayne. Quando raggiunse l’area dei Featherbed Banks, qualcuno notò che la bussola era sfasata di circa 90° rispetto alle luci del luogo a cui l’imbarcazione era diretta, Coconut Grove. Le luci della barca si » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERBUDA: CHUCH WAKELEY

Chuch Wakeley racconta un cospicuo incidente elettronico, in cui una forza o una presenza elettronica sembrò prendere temporaneamente possesso del suo aeroplano, mentre volava tra Nassau e Ford Lauderdale.

Chuck Wakeley aveva circa trent’anni, ed è stato un pilota professionista di aeroplani ed elicotteri per più di dieci anni. Aveva una notevole esperienza, avendo effettuato gran parte dei suoi voli da solo sopra le giungle di Panama e dell’America del Sud, dove una buona memoria per i particolari e una » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: DON HENRY

L’esperienza del capitano Don Henry, nel 1966, ci offre una descrizione chiara di un tiro alla fune fra il rimorchiatore e una forza non identificata che tentava, consciamente o inconsciamente, di impossessarsi della chiatta.

Il capitano Henry era il proprietario di una società di ricuperi marittimi di Miami, chiamata la Sea Phantom Exploration Company, aveva una lunga esperienza di capitano e di navigatore, Per la sicurezza del suo racconto e per la sua memoria dei particolari, mi sembra opportuno di lasciare che sia il » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: JOE TALLEY

Joe Talley, capitano di una barca da pesca, la Wild Goose, sperimentò invece una diversa maniera (sebbene non mortale, almeno nel suo caso) di scomparire nell’arca del Triangolo. Questo incidente non riguarda un aeroplano, ma il suo stesso peschereccio, rimorchiato da un’altra imbarcazione.

Il caso gli capitò sulla Tongue of the Ocean, un punto profondissimo compreso nel gruppo delle Bahama, che però non fa parte dei Bahama Banks (Banchi delle Bahama), in quanto la sua arca relativamente ristretta ha una profondità di migliaia di metri; un ripidissimo scoscendimento a est dell’Isola di Andros, e un » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: DICK STERN

Nel suo libro Invisible Horizons, Vincent Gaddis, riferisce di aver ricevuto una lettera da un ex aviatore, un certo Dick Stern, con informazioni pertinenti e sbalorditive. Stern scrisse che verso la fine del 1944 aveva fatto parte di una squadriglia destinata all’Italia. La squadriglia consisteva di un gruppo di sette bombardieri. A circa 480 Km oltre le Bermuda, il suo aeroplano era stato travolto da un turbine inaspettato e violento, che lo ha costretto a ritornare negli Stati Uniti. Quando il fenomeno si era manifestato, il tempo era limpido e le stelle erano visibili, ma il » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: U.F.O. ed altro

E’ quasi normale, a questo punto della nostra ricerca, citare la teoria secondo la quale i fenomeni che avvengono nell’area del triangolo sono tutti attribuibili agli U.F.O. Nella zona del triangolo (quella che dalla Florida alle Bahama), nel corso degli anni si sono susseguiti moltissimi rapporti sugli U.F.O. Questi oggetti volanti sono stati avvistati tanto nei cieli, quanto sotto le limpide acque di quel tratto di oceano. La quantità degli avvistamenti ha dato origine all’idea di un legame tra l’attività pseudo aliena e le sparizioni nell’area del Triangolo delle Bermude. Uno dei » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA: teorie ed ipotesi

Le navi riemerse

Una delle prime navi a riemergere, dopo essere affondate nell’area del triangolo delle Bermude, fu la A.Ernest Miles. Questa nave colò a picco con un carico di sale, quando il sale si sciolse, la nave ritornò in superficie e in seguito fu ritrovata. La Dahama, ritenuta affondata e irrimediabilmente persa nell’aprile del 1935, con il suo equipaggio e passeggeri tratti in salvo dalla nave Rex. Qualche tempo dopo, un’altra nave, la Aztec ritrovò la Dahama perfettamente conservata alla deriva e completamente vuota. Il comandante dell’Aztec considerò la Dahama una nave misteriosamente abbandonata, il motivo che fece tornare in » Read more..

IL TRIANGOLO DELLE BERMUDA

Il triangolo delle Bermude o delle Bermuda, è una zona di mare di forma per l’appunto triangolare, i cui vertici sono:

* vertice nord – il punto più meridionale della costa dell’arcipelago delle Bermude;
* vertice sud – il punto più » Read more..

Albione e Ligure

Fra i popoli dell’antichità, quello dei Liguri è uno dei più misteriosi. Dotati di straordinaria forza fisica, selvaggi e primitivi, avrebbero messo in difficoltà lo stesso Eracle. Si dice infatti che i due fratelli Albione e Ligure, re dei Liguri e figli di Poseidone (quindi, per i Greci, incarnazione di potenze telluriche), avessero rubato i buoi del semidio, il quale li inseguì fino alle foci del Rodano (per gli antichi la Liguria comprendeva, oltre a tutta l’Italia settentrionale, la Provenza e la Catalogna). Ma qui Eracle incontrò una tenace resistenza, perse le armi e stava per essere sopraffatto, sennonché suo padre Zeus gli venne in aiuto e fece cadere dal cielo una pioggia di massi, che decimò quegli irriducibili avversari.

Per quanto duro e feroce, questo popolo era però sensibile alla musica e al canto; se per alcuni, infatti, l’etimo del loro nome è da ricondursi ad una radice *lig- che nella loro lingua significava fango (non molto diversamente dal nome di Adamo, che vuol dire terra rossa), secondo altri questo nome è da riconnettersi con il greco liguò , cioè canoro, sonoro. Si dice appunto che un altro loro re, Cicno, quando il suo amico Fetonte cadde nell’Eridano, dopo aver cercato di guidare il carro del Sole, ne morì dal dispiacere, e allora Zeus, impietosito, lo tramutò in cigno dal dolce canto, mentre le sorelle di Fetonte, che erano alla corte di Cicno, furono mutate in pioppi, che ancora oggi si vedono in lunghe file presso il Po, e le loro lacrime divennero ambra, nella quale i Liguri, appunto, commerciavano fin da epoche remote. E questi miti sono narrati da Eschilo, in un frammento della trilogia di Prometeo, da Apollodoro, e da Ovidio.

Leggenda di Ciane e Anapo

Leggenda di Ciane e Anapo

Leggenda di Ciane e Anapo

Vi vorrei deliziare con un breve racconto tratto dalla Leggenda di Ciane e Anapo, penso che non ne rimarrete delusi. A Siracusa, è possibile esplorare in barca il Ciane, fiume che sfocia proprio di fronte alla mitica Fonte Aretusa, del cui mito abbiamo già parlato, risalendo lungo il suo corso si arriva alla » Read more..

BERTA MAGGIORE, Berte le leggende

BERTA MAGGIORE, Berte le leggende

Miti e leggende

Subito dopo la morte di Diomede, gli Illirici occuparono le Isole Tremiti e ne cacciarono gli abitanti. Le anime di questi, allora, furono tramutate da Venere in uccelli per fare la guardia al sepolcro del loro re.

Diversi scrittori dell’antichità narrano dell’esistenza di » Read more..

Leucosia, sirena

Nella mitologia greca, Leucosia era una delle Sirene: da essa ebbe nome l’isoletta di Licosa, di fronte al golfo di Paestum, davanti a Punta Licosa, l’antico promontorio Enipeo. Probabilmente il nome deriva dal greco “leukov” che significa “bianco”.
Omero, parlando del viaggio di ritorno di ulisse, parla di un promontorio nel quale vivevano due sirene: Leucosia e Leukotea. Fu però Leucosia che, innamoratasi e non ricambiata dall’eroe omerico, si gettò disperata dalla rupe della costa: il suo corpo prese le forme immortli di uno scoglio, che oggi è appunto l’isola di Licosa.
Secondo gli abitanti del posto, le sirene non hanno un solo aspetto. C’è chi parla di loro come sagge sacerdotesse, chi come cannibali marini, pericolose scogliere (e quindi non esseri umani), per altri sono solo miraggi, dal momento in cui Ulisse le incontrò in un periodo di pesante ristagno estivo.
Un’altra leggenda vuole che sia stata Santa Maria (frazione di Castellabate) ad essere cità Natale della sirena Leucosia: è un antico borgo marinaro, testimonianza vivente di storia pregreca, greca coloniale e romana.

Il Segreto delle “Donne Acqua” ,leggenda di mare

Il Segreto delle “Donne Acqua”

In una notte di luna piena, le nuvole decisero di porsi in cerchio attorno a lei perché gli uomini potessero, nella sfera di luce, vedere il segreto dell’Acqua.
Fu così che tutti gli occhi della gente, come calamite, salirono altissimi nel cielo.
Solo loro, come piccole navi, si disposero in ordine con curiosità e aspettarono in silenzio..
Una chiave di violino sputò poche note, cadenzate in segno d’attesa e le stelle si disposero su linee bianche come fossero un pentagramma mentre segnavano una musica morbida, sarda in un cielo sardo, che serviva per chiamare il tramite con “ L’ Energia che Crea” !
Cominciò a ruotare l’aria e il colore sbiancò mentre la Divinità del Mare fece il suo ingresso coprendosi di spirali di correnti e di vortici di schiuma come se, nel movimento, portasse l’alta e la bassa marea dell’azzurro…
Nell’immediato si chiusero gli occhi che non hanno cuore mentre gli altri si aprirono ancora di più, con l’iride pronto ad assorbire il messaggio che non si sarebbe ripetuto mai più!
La dea era Donna, con lineamenti dolci, d’aspetto deciso e forte. Il passo era quello felpato ma possente del Leone.
Portava un telaio nella mano destra e un libro nella sinistra . Il telaio significa tessitura delle trame preziose date dal valore degli uomini e il libro è “Sapere”. Si, sapere di Natura e di preghiere.
Cominciò a parlare con il » Read more..